Investing.com – Il dollaro è salito al massimo di 4 giorni contro lo yen questo mercoledì, il sentimento dei mercati ha trovato il supporto nelle speranze che la BCE implementi nuove misure di stimolo nel meeting previsto per oggi.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 78,97 il massimo dal 31 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 78,99, in salita dello 0,32%.
Supporto a 78,65, il minimo del 16 febbraio e resistenza a 79,44, massimo del 21 maggio.
Il sentimento del mercato è stato supportato dalle aspettative circa un taglio dei tassi di interesse da parte della BCE, al fine di stabilizzare i mercati.
Il sentimento del rischi è stato sostenuto dai dati rilasciati in Australia sulla crescita economica del paese nel primo trimestre; con il PIL in aumento dell’1,3%, contro le previsioni di un aumento dello 0,5%.
Tuttavia gli investitori sono rimasti cauti in seguito alla teleconferenza dei ministri delle finanze del gruppo delle 7 nazioni più industrializzate, che non ha sortito degli step immediati contro la crisi dell’area dell’euro.
Dopo il meeting, il ministro delle finanze giapponese Jun Azumi ha dichiarato che il gruppo ha convenuto di lavorare insieme per risolvere i problemi di Spagna e Grecia, aggiungendo che il Giappone collaborerà se possibile.
Azumi ha dichiarato inoltre che lo yen più forte sta avendo un impatto importante sull’economia nipponica, aggiungendo che potranno arrivare ulteriori misure di allentamento in seguito al controllo del tasso della
Banca del Giappone dello scorso venerdì.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,60%, a 98,63.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sull’attività non manifatturiera, seguiti dai dati sulle scorte di greggio, mentre la Federal Reserv rilascerà il suo Libro Beige.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 78,97 il massimo dal 31 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 78,99, in salita dello 0,32%.
Supporto a 78,65, il minimo del 16 febbraio e resistenza a 79,44, massimo del 21 maggio.
Il sentimento del mercato è stato supportato dalle aspettative circa un taglio dei tassi di interesse da parte della BCE, al fine di stabilizzare i mercati.
Il sentimento del rischi è stato sostenuto dai dati rilasciati in Australia sulla crescita economica del paese nel primo trimestre; con il PIL in aumento dell’1,3%, contro le previsioni di un aumento dello 0,5%.
Tuttavia gli investitori sono rimasti cauti in seguito alla teleconferenza dei ministri delle finanze del gruppo delle 7 nazioni più industrializzate, che non ha sortito degli step immediati contro la crisi dell’area dell’euro.
Dopo il meeting, il ministro delle finanze giapponese Jun Azumi ha dichiarato che il gruppo ha convenuto di lavorare insieme per risolvere i problemi di Spagna e Grecia, aggiungendo che il Giappone collaborerà se possibile.
Azumi ha dichiarato inoltre che lo yen più forte sta avendo un impatto importante sull’economia nipponica, aggiungendo che potranno arrivare ulteriori misure di allentamento in seguito al controllo del tasso della
Banca del Giappone dello scorso venerdì.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,60%, a 98,63.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sull’attività non manifatturiera, seguiti dai dati sulle scorte di greggio, mentre la Federal Reserv rilascerà il suo Libro Beige.