Investing.com – Il dollaro è salito stamane contro lo yen, al massimo di 6 giorni, con la richiesta di valuta rifugio supportata dall’agitazione politica in Grecia e la possibile uscita del paese dalla zona euro.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 80,12, il massimo dal 4 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 80,02 in salita dello 0,11%.
Supporto a 79,59, il minimo del 10 maggio e resistenza a 80,39, massimo del 4 maggio.
Ieri Alexis Tsipras, leader del maggiore partito greco, anti-salvataggio, la Syriza, ha rifiutato l’invito del presidente de paese per un incontro con gli altri partiti per effettuare un ultimo tentativo di formare un nuovo governo; il suo rifiuto sostiene la convinzione che le nuove elezioni siano inevitabili.
I partiti non hanno trovato l’accordo circa le misure impopolari di austerità chieste dai creditori internazionali come condizione per ricevere il salvataggio di 130 miliardi di euro.
Ad incrementare il sentimento negativo l’agenzia di rating Fitch ha avvertito venerdì che avrebbe posto il rating di tutti i membri della zona euro sotto revisione per possibili downgrade se la Grecia dovesse uscire dalla zona euro a causa della sua attuale crisi.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,13%, a 103,12.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre l’Italia terrà un’asta di titoli a 10 anni. Inoltre, è atteso per oggi a Bruxelles l’incontro dei ministri delle finanze UE.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 80,12, il massimo dal 4 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 80,02 in salita dello 0,11%.
Supporto a 79,59, il minimo del 10 maggio e resistenza a 80,39, massimo del 4 maggio.
Ieri Alexis Tsipras, leader del maggiore partito greco, anti-salvataggio, la Syriza, ha rifiutato l’invito del presidente de paese per un incontro con gli altri partiti per effettuare un ultimo tentativo di formare un nuovo governo; il suo rifiuto sostiene la convinzione che le nuove elezioni siano inevitabili.
I partiti non hanno trovato l’accordo circa le misure impopolari di austerità chieste dai creditori internazionali come condizione per ricevere il salvataggio di 130 miliardi di euro.
Ad incrementare il sentimento negativo l’agenzia di rating Fitch ha avvertito venerdì che avrebbe posto il rating di tutti i membri della zona euro sotto revisione per possibili downgrade se la Grecia dovesse uscire dalla zona euro a causa della sua attuale crisi.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,13%, a 103,12.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre l’Italia terrà un’asta di titoli a 10 anni. Inoltre, è atteso per oggi a Bruxelles l’incontro dei ministri delle finanze UE.