Investing.com - L’euro è in calo contro il dollaro statunitense questo venerdì, con gli investitori che bloccano i profitti dopo che la moneta unica è salita al massimo di 8 mesi contro il biglietto verde per via della paralisi federale in corso.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3583, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3593, in calo dello 0,18%.
Supporto a 1,3506, minimo del 2 ottobre e resistenza a 1,3658, massimo del 4 febbraio.
Il dollaro è rimasto sotto pressione mentre gli investitori continuano a soppesare le implicazioni del protrarsi di una paralisi federale.
Ieri i dati piuttosto deludenti sul settore dei servizi USA hanno alimentato i timori che la paralisi federale possa avere conseguenze ancora più gravi sull’economia statunitense.
L’ISM ha dichiarato che l’indice PMI non manifatturiero è sceso al minimo di tre mese di 54,4 a settembre, da una lettura di 58,6 ad agosto. Gli analisti avevano previsto un calo dell’indice a 57,4 lo scorso mese.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato ieri che il report sull’occupazione di settembre non sarà rilasciato oggi come previsto, per via dello shutdown. ha aggiunto inoltre che non è stata fissata alcuna data per il rilascio dei dati.
Gli investitori stanno valutando inoltre come lo stallo politico di Washington influenzerà i negoziati per aumentare il tetto massimo USA che, secondo il Dipartimento per il Tesoro USA, sarà raggiunto il 17 ottobre.
La Direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, ha dichiarato ieri che l’eventuale decisione di non alzare il tetto de debito statunitense potrebbe danneggiare l’economia mondiale ed ha avvisato inoltre che l’economia statunitense potrebbe segnare un calo sotto il 2% quest’anno
I dati ufficiali rilasciati stamattina hanno mostrato che l’inflazione dei prezzi al consumo in Germania è scesa dello 0,1% ad agosto, contro le aspettative di un calo dello 0,1% e dopo il calo dello 0,1% nel mese precedente.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,49%, a 0,8470.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3583, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3593, in calo dello 0,18%.
Supporto a 1,3506, minimo del 2 ottobre e resistenza a 1,3658, massimo del 4 febbraio.
Il dollaro è rimasto sotto pressione mentre gli investitori continuano a soppesare le implicazioni del protrarsi di una paralisi federale.
Ieri i dati piuttosto deludenti sul settore dei servizi USA hanno alimentato i timori che la paralisi federale possa avere conseguenze ancora più gravi sull’economia statunitense.
L’ISM ha dichiarato che l’indice PMI non manifatturiero è sceso al minimo di tre mese di 54,4 a settembre, da una lettura di 58,6 ad agosto. Gli analisti avevano previsto un calo dell’indice a 57,4 lo scorso mese.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato ieri che il report sull’occupazione di settembre non sarà rilasciato oggi come previsto, per via dello shutdown. ha aggiunto inoltre che non è stata fissata alcuna data per il rilascio dei dati.
Gli investitori stanno valutando inoltre come lo stallo politico di Washington influenzerà i negoziati per aumentare il tetto massimo USA che, secondo il Dipartimento per il Tesoro USA, sarà raggiunto il 17 ottobre.
La Direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, ha dichiarato ieri che l’eventuale decisione di non alzare il tetto de debito statunitense potrebbe danneggiare l’economia mondiale ed ha avvisato inoltre che l’economia statunitense potrebbe segnare un calo sotto il 2% quest’anno
I dati ufficiali rilasciati stamattina hanno mostrato che l’inflazione dei prezzi al consumo in Germania è scesa dello 0,1% ad agosto, contro le aspettative di un calo dello 0,1% e dopo il calo dello 0,1% nel mese precedente.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,49%, a 0,8470.