Investing.com - I futures del greggio rimbalzano questo lunedì, dopo la settimana negativa di crolli dei prezzi che hanno minato la fiducia dei consumatori.
Sul New York Mercantile Exchange, il greggio USA con consegna a febbraio è salito dello 0,07% o dello 0,11% a 57,20 dollari al barile negli scambi del primo pomeriggio europeo.
I prezzi hanno visto un’impennata di 2,77 dollari o del 5,10% venerdì, a 57,13 dollari al barile.
Supporto a 54,42, minimo di venerdì e resistenza a 59,79, massimo del 12 dicembre.
I prezzi sono andati sotto pressione la scorsa settimana, nei timori di un eccesso di scorte, mentre gli investitori hanno cercato nuovi livelli di supporto.
Nonostante un miglioramento dell’economia, venti contrari continuano ad abbattersi sulle economia di Europa e Asia pesando sulla domanda di carburante ed energia.
Domenica il Ministro del petrolio saudita Ali al-Naimi ha affermato che i prezzi del greggio più bassi potrebbero aiutare la domanda stimolando l’economia e rallentando la crescita.
Ha aggiunto inoltre che il paese è pronto ad aumentare la produzione di petrolio per rispondere alla domanda di nuovi clienti.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a febbraio è salito dello 0,23% o dello 0,37% a 61,61 dollari al barile. Lo spread tra il Brent ed il WTI è a 4,41 dollari.