MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha chiuso in calo di poco oltre l'1%, dopo aver ridotto parte delle perdite registrate su attesa e scia del voto del parlamento greco, che non è riuscito ad eleggere il nuovo presidente della Repubblica, aprendo la strada ad elezioni anticipate.
E' il principio di "buy the rumour, sell the fact" anche se in questo caso al contrario, spiega Lorenzo Batacchi, equity portfolio manager di Bper.
"Si è venduto prima del voto in Grecia, con un'accelerazione (al ribasso) sulla conferma che si andrà al voto a gennaio e poi il mercato ha trovato una base", spiega l'operatore, aggiungendo che "l'impressione è che il mercato sia ancora impostato positivamente con l'attesa di un QE fra non molto".
Gli analisti sembrano inoltre ritenere basso il rischio di contagio.
"Finora il contagio verso gli altri paesi periferici è stato limitato e ci aspettiamo che ciò continui, soprattutto se il resto dell'area sarà sostenuto da ulteriori future misure della Bce e da migliori notizie sul fronte globale", spiegano gli analisti di Credit Suisse, che sono ottimisti sul raggiungimento di un accordo del nuovo governo greco e la Troika.
Il FTSE Mib ha chiuso in calo dell'1,15% a 19.130 punti, dopo aver perso fino al 3%, in una seduta dai volumi contenuti, per un controvalore pari a circa 2 miliardi. Anche lo spread Btp/Bund 10 anni, dopo essere salito fino a 146 punti base, ha poi visto una lieve riduzione.
L'indice europeo FTSEurofirst 300 ha azzerato le perdite.
Il FTSE Mi è stato zavorrato dai titoli bancari, che più risentono delle tensioni sullo spread. INTESA SP e UNICREDIT hanno perso oltre il 2%, a fronte di un indice di settore in ribasso dello 0,36%.
Prese di profitto su WORLD DUTY FREE (-2,43%) dopo il recente recupero.
In deciso calo ENI (-1,47%) ed ENEL (-1,85%). Eni, secondo alcuni trader, ha risentito del recente giudizio di S&P, che ha messo in CreditWatch con implicazioni negative i rating 'A/A-1' di lungo e breve termine. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha inoltre detto che la privatizzazione di un'ulteriore quota del gigante pubblico dell'energia va verificata in base alla situazione del mercato.
YOOX e LUXOTTICA guidano il listino con un rialzo dell'1% o più.
Tra i titoli a minore capitalizzazione, Tiscali ha guadagnato quasi il 15% sulla scia dell'accordo raggiunto con i creditori per la ristrutturazione del debito.