Investing.com – Il dollaro è sceso al minimo di 2 giorni oggi contro lo yen , nella speculazione che le aziende giapponesi rimpatrieranno i capitali esteri prima della fine dell’anno fiscale il 31 marzo, e dopo che la Banca del Giappone si è impegnata a tenere una politica monetaria “allentata”.
Negli scambi della mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 82,61, il minimo dal 26 marzo; successivamente il cambio si è attestato a 82,83 in calo dello 0,42%.
Supporto a 82,36, minimo del 26 marzo e resistenza a 83,38, massimo di martedì.
Il vice governatore della Banca del Giappone, Kiyohiko Nishimura, ha dichiarato che la banca centrale è pronta a tenere una politica monetaria “super allentata”, per tutto il tempo necessario a battere la deflazione e supportare l’economia, sebbene non sarà richiesta una “operazione twist” in stile Federal Reserve, per mantenere i rendimenti a lungo temine.
Nishimura ha dichiarato ad una delegazione del parlamento che il paese non adotterà questa politica poiché richia di destabilizzare i mercati e spingere i rendimenti dei bond a lungo e medio termine.
Intanto, il dollaro è rimasto sotto pressione dopo che il presidente della Fed Ben Bernanke ha dichiarato che la ripresa USA non è ancora assicurata.
I commenti di Bernanke hanno fatto scendere il dollaro nella settimana, poiché hanno acceso al speculazione su un eventuale terzo allentamento.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,08%, a 110,65.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti produrranno i dati sugli ordinativi di ben durevoli, insieme ad un report sulle scorte di greggio.
Negli scambi della mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 82,61, il minimo dal 26 marzo; successivamente il cambio si è attestato a 82,83 in calo dello 0,42%.
Supporto a 82,36, minimo del 26 marzo e resistenza a 83,38, massimo di martedì.
Il vice governatore della Banca del Giappone, Kiyohiko Nishimura, ha dichiarato che la banca centrale è pronta a tenere una politica monetaria “super allentata”, per tutto il tempo necessario a battere la deflazione e supportare l’economia, sebbene non sarà richiesta una “operazione twist” in stile Federal Reserve, per mantenere i rendimenti a lungo temine.
Nishimura ha dichiarato ad una delegazione del parlamento che il paese non adotterà questa politica poiché richia di destabilizzare i mercati e spingere i rendimenti dei bond a lungo e medio termine.
Intanto, il dollaro è rimasto sotto pressione dopo che il presidente della Fed Ben Bernanke ha dichiarato che la ripresa USA non è ancora assicurata.
I commenti di Bernanke hanno fatto scendere il dollaro nella settimana, poiché hanno acceso al speculazione su un eventuale terzo allentamento.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,08%, a 110,65.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti produrranno i dati sugli ordinativi di ben durevoli, insieme ad un report sulle scorte di greggio.