Investing.com - Il dollaro USA è sceso stamane contro lo yen, tra i rinnovati timori sulla crisi del debito greco ed i dati della zona euro che hanno spinto la richiesta di valuta rifugio.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 81,27, il minimo giornaliero, successivamente è sceso dello 0,32%.
Supporto a 80,83, minimo del 1 marzo e resistenza a 81,65, massimo del 27 febbraio.
Lo yen ha trovato il supporto dall’abbassamento del target di crescita della Cina insieme ai dati della zona euro non incoraggianti, che segnano una probabile recessione.
I dati hanno mostrato ieri che il settore dei servizi nel blocco della moneta unica si è contratto ad un passo più veloce di quanto previsto per febbraio, in calo per la quanta volta in sei mesi, mentre la fiducia dei consumatori nella zona euro ha mostrato un aumento minore del previsto per marzo, restando in territorio negativo per l’ottavo mese consecutivo.
Intanto i mercati restano cauti, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per aderire all’accordo secondo il quale scambieranno gli attuali titoli di stato greci con uno swap.
Lo yen è salito contro l’euro,con EUR/JPY in calo dello 0,54%, a 107,21.
Sempre poggi i dati ufficiali hanno mostrato che in Giappone la media dei salari è stata invariata a gennaio, dopo un aumento dello 0,1% nel mese precedente.
Gli analisti si aspettavano un calo dello 0,3% a gennaio.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 81,27, il minimo giornaliero, successivamente è sceso dello 0,32%.
Supporto a 80,83, minimo del 1 marzo e resistenza a 81,65, massimo del 27 febbraio.
Lo yen ha trovato il supporto dall’abbassamento del target di crescita della Cina insieme ai dati della zona euro non incoraggianti, che segnano una probabile recessione.
I dati hanno mostrato ieri che il settore dei servizi nel blocco della moneta unica si è contratto ad un passo più veloce di quanto previsto per febbraio, in calo per la quanta volta in sei mesi, mentre la fiducia dei consumatori nella zona euro ha mostrato un aumento minore del previsto per marzo, restando in territorio negativo per l’ottavo mese consecutivo.
Intanto i mercati restano cauti, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per aderire all’accordo secondo il quale scambieranno gli attuali titoli di stato greci con uno swap.
Lo yen è salito contro l’euro,con EUR/JPY in calo dello 0,54%, a 107,21.
Sempre poggi i dati ufficiali hanno mostrato che in Giappone la media dei salari è stata invariata a gennaio, dopo un aumento dello 0,1% nel mese precedente.
Gli analisti si aspettavano un calo dello 0,3% a gennaio.