Investing.com – Il dollaro è sceso contro lo yen questo mercoledì, tra il persistere dei timori sulla crisi del debito sovrano nella zona euro e al speculazione che la Banca del Giappone non annuncerà nuove misure questa settimana: due fattori che hanno supportato lo yen.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 79,25 il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,35, in calo dello 0,09%.
Supporto a 78,98 minimo del 18 maggio e resistenza a 79,69, massimo del 20 giugno.
Il sentimento del mercato è andato
sotto pressione dopo che l’Alta Corte Costituzionale Tedesca ha rimandato la decisione sulla compatibilità tra al legge nazionale tedesca ed il meccanismo di stabilità finanziaria.
La Corte ha dichiarato che la decisione potrebbe richiedere da due settimane a qualche mese, vista la complessità. Senza il supporto della Germania, il MSE, la cui entrata in vigore era fissata al 1° luglio, poi posposta al 9, non può attualmente avvenire.
Il meeting dei ministri delle finanze ha pesato sulla fiducia degli investitori. I ministri hanno deciso di posporre di un anno la scadenza per correggere il deficit portandola al 2014 e di concedere 30 miliardi di euro per la ricapitalizzazione delle banche spagnole entro fine mese.
I mercati attendono inoltre il rilascio dei verbali dell’ultimo meeting di politica della Federal Reserve, nella speculazione verso nuove misure di intervento a sostegno della crescita.
Intanto ci si attende che la BoJ non annuncerà nuove misure durante il vertice di questa settimana.
Lo yen è stabile contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,01%, a 97,29.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno di dati sulle scorte di greggio e sulla bilancia commerciale, seguiti dai verbali dell’ultimo meeting di politica della Fed.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 79,25 il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,35, in calo dello 0,09%.
Supporto a 78,98 minimo del 18 maggio e resistenza a 79,69, massimo del 20 giugno.
Il sentimento del mercato è andato
sotto pressione dopo che l’Alta Corte Costituzionale Tedesca ha rimandato la decisione sulla compatibilità tra al legge nazionale tedesca ed il meccanismo di stabilità finanziaria.
La Corte ha dichiarato che la decisione potrebbe richiedere da due settimane a qualche mese, vista la complessità. Senza il supporto della Germania, il MSE, la cui entrata in vigore era fissata al 1° luglio, poi posposta al 9, non può attualmente avvenire.
Il meeting dei ministri delle finanze ha pesato sulla fiducia degli investitori. I ministri hanno deciso di posporre di un anno la scadenza per correggere il deficit portandola al 2014 e di concedere 30 miliardi di euro per la ricapitalizzazione delle banche spagnole entro fine mese.
I mercati attendono inoltre il rilascio dei verbali dell’ultimo meeting di politica della Federal Reserve, nella speculazione verso nuove misure di intervento a sostegno della crescita.
Intanto ci si attende che la BoJ non annuncerà nuove misure durante il vertice di questa settimana.
Lo yen è stabile contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,01%, a 97,29.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno di dati sulle scorte di greggio e sulla bilancia commerciale, seguiti dai verbali dell’ultimo meeting di politica della Fed.