Investing.com – Il dollaro è in salita stamane contro lo yen, ma i guadagni restano limitati dai timori rinnovati per la crescita economica in seguito ad una serie di dati che hanno spinto la richiesta di valuta rifugio.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 80,28, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 80,25 in salita dello 0,14%.
Supporto a 79,92, il minimo del 24 febbraio e resistenza a 80,60, massimo di mercoledì.
Gli scambi di oggi si prospettano tranquilli, con i mercati in Giappone chiusi per la ‘Golden Week’.
Il sentimento dei mercati ha risentito negativamente di una serie di dati deboli rilasciati ieri nella zona euro e negli USA, dati che hanno riacceso i timori per la crescita globale.
L’euro ha risentito dei dati che hanno mostrato ieri un calo dell’indice PMI manifatturiero al minimo di 34 mesi ad aprile, mentre il tasso di disoccupazione nelle 17 nazioni dell’euro zona è arrivato al record del 10,7% a marzo.
Gli investitori attendono il risultato del meeting della BCE, nei timori sugli alti costi di prestito per le nazioni periferiche vulnerabili, in particolare la Spagna.
Un rapporto USA rilasciato ieri ha mostrato che l’occupazione non agricola privata è aumentata di un destagionalizzato 119.000 nel mese di aprile, contro l’aumento previsto di 178.000. SI è trattato del minore aumento dal settembre 2011 .
I dati hanno alimentato i timori per un rallentamento della ripresa USA, in vista dei dati ufficiali sull’occupazione USA di aprile, che saranno rilasciati questo venerdì, dopo i dati di marzo che hanno mostrato un calo delle assunzioni.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,09%, a 105,57.
Nel corso della giornata, la BCE annuncerà il suo tasso minimo. L'annuncio verrà seguito da un’attesissima conferenza stampa con il presidente Mario Draghi.
Sempre oggi gli Stati Uniti pubblicheranno un rapporto settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione, insieme ai dati sulla produttività non agricola ed i costi del lavoro. Inoltre, l’ISM pubblicherà un report sulla crescita del settore dei servizi.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 80,28, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 80,25 in salita dello 0,14%.
Supporto a 79,92, il minimo del 24 febbraio e resistenza a 80,60, massimo di mercoledì.
Gli scambi di oggi si prospettano tranquilli, con i mercati in Giappone chiusi per la ‘Golden Week’.
Il sentimento dei mercati ha risentito negativamente di una serie di dati deboli rilasciati ieri nella zona euro e negli USA, dati che hanno riacceso i timori per la crescita globale.
L’euro ha risentito dei dati che hanno mostrato ieri un calo dell’indice PMI manifatturiero al minimo di 34 mesi ad aprile, mentre il tasso di disoccupazione nelle 17 nazioni dell’euro zona è arrivato al record del 10,7% a marzo.
Gli investitori attendono il risultato del meeting della BCE, nei timori sugli alti costi di prestito per le nazioni periferiche vulnerabili, in particolare la Spagna.
Un rapporto USA rilasciato ieri ha mostrato che l’occupazione non agricola privata è aumentata di un destagionalizzato 119.000 nel mese di aprile, contro l’aumento previsto di 178.000. SI è trattato del minore aumento dal settembre 2011 .
I dati hanno alimentato i timori per un rallentamento della ripresa USA, in vista dei dati ufficiali sull’occupazione USA di aprile, che saranno rilasciati questo venerdì, dopo i dati di marzo che hanno mostrato un calo delle assunzioni.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,09%, a 105,57.
Nel corso della giornata, la BCE annuncerà il suo tasso minimo. L'annuncio verrà seguito da un’attesissima conferenza stampa con il presidente Mario Draghi.
Sempre oggi gli Stati Uniti pubblicheranno un rapporto settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione, insieme ai dati sulla produttività non agricola ed i costi del lavoro. Inoltre, l’ISM pubblicherà un report sulla crescita del settore dei servizi.