Investing.com – Il dollaro è salito contro lo yen lunedì, il sentimento del mercato è migliorato dopo la notizia che l’UE ha disposto un salvataggio per la Spagna al fine di salvare il settore bancario.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 79,72 il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,59, in salita dello 0,16%.
Supporto a 79,09, minimo del 21 maggio e resistenza a 80,06, massimo del 23 maggio.
Sabato il ministro delle finanze spagnolo, Luis de Guindos, ha dichiarato che l’UE garantirà alla Spagna un prestito fino a 100 miliardi di euro che il governo utilizzerà per ricapitalizzare il settore bancario del paese.
I ministri delle finanze della zona euro hanno accolto la mossa, dichiarando che “deve coprire le richieste stimate di capitare con un ulteriore margine di sicurezza”.
Ma l’ euro è rimasto vulnerabile nell’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia del 17 giugno, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
I mercati si sono scrollati di dosso i dati ufficiali che mostrano che l’inflazione Cinese, la produzione industriale e le vendite al dettaglio hanno deluso le aspettative a maggio, dopo che dei dati sorprendentemente forti sull’importazione hanno allentato i timori di un “atterraggio duro” della seconda economia mondiale.
In Giappone i dati hanno mostrato che l’indice dell’attività manifatturiera è migliorata più del previsto nel secondo trimestre, salendo a meno 5,7 da una lettura di meno 7,3 nel trimestre precedente.
Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a meno 2,4 nel secondo trimestre.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dell’ 1,10%, a 100,55.
Nel corso della giornata la Francia pubblicherà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre l’Italia annuncerà i dettagli di un un’asta di bond.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 79,72 il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,59, in salita dello 0,16%.
Supporto a 79,09, minimo del 21 maggio e resistenza a 80,06, massimo del 23 maggio.
Sabato il ministro delle finanze spagnolo, Luis de Guindos, ha dichiarato che l’UE garantirà alla Spagna un prestito fino a 100 miliardi di euro che il governo utilizzerà per ricapitalizzare il settore bancario del paese.
I ministri delle finanze della zona euro hanno accolto la mossa, dichiarando che “deve coprire le richieste stimate di capitare con un ulteriore margine di sicurezza”.
Ma l’ euro è rimasto vulnerabile nell’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia del 17 giugno, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
I mercati si sono scrollati di dosso i dati ufficiali che mostrano che l’inflazione Cinese, la produzione industriale e le vendite al dettaglio hanno deluso le aspettative a maggio, dopo che dei dati sorprendentemente forti sull’importazione hanno allentato i timori di un “atterraggio duro” della seconda economia mondiale.
In Giappone i dati hanno mostrato che l’indice dell’attività manifatturiera è migliorata più del previsto nel secondo trimestre, salendo a meno 5,7 da una lettura di meno 7,3 nel trimestre precedente.
Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a meno 2,4 nel secondo trimestre.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dell’ 1,10%, a 100,55.
Nel corso della giornata la Francia pubblicherà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre l’Italia annuncerà i dettagli di un un’asta di bond.