Investing.com – Il dollaro USA è in salita più dell’1% contro lo yen questo lunedì,con la Banca del Giappone che ha dato il via la programma misure aggressive di stimolo monetario contro la deflazione della terza economia mondiale.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 98,85, il massimo dal giugno 2009; successivamente il cambio si è attestato a 98,68, in salita dell’1,17%.
Supporto a 98,06, minimo della seduta e resistenza a 99,75.
Lo yen si è indebolito dopo l’avvio della prima operazione della BoJ, che ha reso noto l’acquisto di 1 trilione di yen in titoli con scadenza tra 5 e 10 anni, e 200 miliardi di titoli con scadenza oltre i 10 anni.
La scorsa settimana la BoJ ha dichiarato di prevedere il raddoppiamento del programma di acquisti nei prossimi due anni e di estendere la scadenza dei bond acquistati, nel tentativo di superare il target di inflazione del 2%.
Il dollaro si è scrollato di dosso i dubbi sulla forza della ripresa USA, dopo i dati di venerdì che hanno mostrato un aumento inferiore alle previsioni dei posti di lavoro negli USA a marzo.
Il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che l’economia statunitense ha segnato 88.000 nuovi posti di lavoro lo scorso mese, l’aumento minimo da giugno, sotto le previsioni di un aumento di 200.000.
Inoltre, il report ha mostrato che il tasso di disoccupazione è sceso a 7,6% a marzo, dal 7,7% del mese precedente, poiché sono usciti dalla forza lavoro molti lavoratori.
L’euro è salito contro lo yen, al massimo di gennaio 2010, con EUR/JPY in salita dell’1,09% a 128,20.
La Germania produrrà i dati ufficiali sulla produzione industriale nel corso della giornata.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 98,85, il massimo dal giugno 2009; successivamente il cambio si è attestato a 98,68, in salita dell’1,17%.
Supporto a 98,06, minimo della seduta e resistenza a 99,75.
Lo yen si è indebolito dopo l’avvio della prima operazione della BoJ, che ha reso noto l’acquisto di 1 trilione di yen in titoli con scadenza tra 5 e 10 anni, e 200 miliardi di titoli con scadenza oltre i 10 anni.
La scorsa settimana la BoJ ha dichiarato di prevedere il raddoppiamento del programma di acquisti nei prossimi due anni e di estendere la scadenza dei bond acquistati, nel tentativo di superare il target di inflazione del 2%.
Il dollaro si è scrollato di dosso i dubbi sulla forza della ripresa USA, dopo i dati di venerdì che hanno mostrato un aumento inferiore alle previsioni dei posti di lavoro negli USA a marzo.
Il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che l’economia statunitense ha segnato 88.000 nuovi posti di lavoro lo scorso mese, l’aumento minimo da giugno, sotto le previsioni di un aumento di 200.000.
Inoltre, il report ha mostrato che il tasso di disoccupazione è sceso a 7,6% a marzo, dal 7,7% del mese precedente, poiché sono usciti dalla forza lavoro molti lavoratori.
L’euro è salito contro lo yen, al massimo di gennaio 2010, con EUR/JPY in salita dell’1,09% a 128,20.
La Germania produrrà i dati ufficiali sulla produzione industriale nel corso della giornata.