Investing.com – Il dollaro è salito stamane contro lo yen, tra lo stallo politico in Grecia ed i timori di una conseguente uscita del paese dalla zona euro, timori che hanno spinto gli investitori a buttarsi sugli investimenti rifugio.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 79,94, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,90 in salita dello 0,1%.
Supporto a 79,59, il minimo del 10 maggio e resistenza a 80,17, massimo di lunedì.
Il sentimento ha trovato un leggero supporto dai dati che mostrano che il PIL del 1° trimestre in Germania è cresciuto più del previsto, indicando che la principale economia della zona euro sta superando gli effetti della crisi del debito della zona euro.
In Germania il prodotto interno lordo è aumentato di un destagionalizzato 0,5% nei primi tre mesi del 2012, superando le aspettative di un aumento dello 0,1%.
Ma gli investitori restano cauti, mentre il Presidente greco, Karolos Papoulias, incontrerà nuovamente oggi i partiti, nel tentativo di formare un governo, dopo più di una settimana di stallo politico che ha scatenato i timori sulla capacità del paese di rispettare gli impegni finanziari e sull’eventuale uscita del paese dalla zona euro.
I mercati hanno risentito inoltre dell’annuncio di stamane da parte dell’Agenzia Moody’s di prossimi declassamenti al settore bancario italiano, nei timori di un accesso limitato ai fondi.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,38%, a 102,77.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio e l’IPC, nonché un report sull’attività manifatturiera di New York.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 79,94, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,90 in salita dello 0,1%.
Supporto a 79,59, il minimo del 10 maggio e resistenza a 80,17, massimo di lunedì.
Il sentimento ha trovato un leggero supporto dai dati che mostrano che il PIL del 1° trimestre in Germania è cresciuto più del previsto, indicando che la principale economia della zona euro sta superando gli effetti della crisi del debito della zona euro.
In Germania il prodotto interno lordo è aumentato di un destagionalizzato 0,5% nei primi tre mesi del 2012, superando le aspettative di un aumento dello 0,1%.
Ma gli investitori restano cauti, mentre il Presidente greco, Karolos Papoulias, incontrerà nuovamente oggi i partiti, nel tentativo di formare un governo, dopo più di una settimana di stallo politico che ha scatenato i timori sulla capacità del paese di rispettare gli impegni finanziari e sull’eventuale uscita del paese dalla zona euro.
I mercati hanno risentito inoltre dell’annuncio di stamane da parte dell’Agenzia Moody’s di prossimi declassamenti al settore bancario italiano, nei timori di un accesso limitato ai fondi.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,38%, a 102,77.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio e l’IPC, nonché un report sull’attività manifatturiera di New York.