Investing.com - Il dollaro è pressoché invariato contro lo yen questo martedì, la domanda di valuta rifugio si è rafforzata per via delle rinnovate tensioni in Ucraina e in Iraq.
Il cambio USD/JPY ha toccato 102,37 nella mattinata degli scambi europei, il massimo dal 7 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 102,27, in salita dello 0,07%.
Supporto a 102,02, minimo di lunedì e resistenza a 102,62, massimo del 6 agosto.
Sono saliti nuovamente i timori per le tensioni tra Russia e Ucraina, nella preoccupazione che la Russia stia utilizzando il convoglio umanitario come pretesto per invadere l’Ucraina orientale.
Ieri in Iraq Haidar al-Abadi, il deputato portavoce del parlamento, è stato nominato primo ministro dopo il mandato di otto anni di Nuri al-Maliki, che si è rifiutato di lasciare l’incarico ed ha dispiegato delle forze speciali a Baghdad.
Lo yen è in salita contro l’euro, contro EUR/JPY in calo 0,17% a 136,48.
La moneta unica è andata sotto pressione dopo che un report ha mostrato che che la fiducia degli investitori in Germania, la principale economia della zona euro è scesa al minimo dal dicembre 2012 questo mese.
L’Istituto ZEW ha mostrato che l’indice del sentimento economico tedesco è precipitato a 8,6 questo mese, contro il 27,1 di luglio. Si è trattato della lettura più debole dal dicembre 2014, al di sotto delle aspettative di una lettura a 18,2.
Il report ha mostrato che il sentimento economico tedesco è legato all’impatto delle tensioni geopolitiche sull’economia tedesca. Lo ZEW ha dichiarato che la crescita economica in Germania sarà più debole del previsto nel 2014.
Gli investitori attendono i dati di giovedì sulla crescita del secondo trimestre nella zona euro, nonché i dati tedeschi e francesi; si prevedono dati piuttosto deboli.
I dati deboli sulla crescita e sull’inflazione alimenteranno la pressione sulla BCE affinché implementi nuove misure di stimolo per sostenere la ripresa, dopo aver tagliato i tassi di interesse ai minimi record a giugno.