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Forex - USD/JPY previsione settimanale: 24 - 28 dicembre

Pubblicato 23.12.2012, 12:07
USD/JPY
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Investing.com – Il dollaro è vicino al massimo di venti mesi contro lo yen questo venerdì; con le aspettative di un allentamento da parte della Banca d’Inghilterra che rimane intatto, mentre gli investitori restano preoccupati dalla questioen del precipizio fiscale USA.

Il cambio USD/JPY ha toccato 84,60 mercoledì, il massimo dal 12 aprile; successivamente il cambio si è attestato a 84,22, lo 0,86% in salita sulla settimana.

Supporto a 83,85, minimo di venerdì e resistenza a 84,60, massimo di mercoledì.

Gioverdì la Banca del Giappone ha aumentato il programma di acquisto di bond a 10 mila miliardi di yen, a 101 mila miliardi di yen.

Il governatore della BoJ, Masaaki Shirakawa ha dichiarato che la banca ha iniziato i dialoghi sulla stabilità dei prezzi a lungo termine, e rivedrà le linee guida nel vertice di gennaio, viste le richieste del Primo Ministro Shinzo Abe riguardo a misure più aggressive a sostegno della crescita e contro la deflazione.

Intanto gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi sul precipizio fiscale statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.

I dubbi sul raggiungimento di un accordo sono aumentati giovedì, dopo che il Portavoce John Boehner ha ritirato il cosiddetto Piano B, un’alternativa al precipizio fiscale che prevedeva un aumento delle imposte solo per i cittadini che dichiarano oltre 1 milione di dollari all’anno, poiché i colleghi repubblicani non lo hanno supportato.

La Casa Bianca si aggiorna a dopo Natale, alimentando i timori che i responsabili non riusciranno ad evitare il precipizio fiscale.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.

L’U.S. Census Bureau ha riportato che gli ordinativi di beni durevoli core che escludono i mezzi di trasporto, sono saliti dell’1,6% a novembre, contro le aspettative di un calo dello 0,2%.

Gli ordinativi di beni durevoli sono saliti dello 0,7% lo scorso mese, superando le previsioni di un aumento dello 0,2%.

Intanto il Dipartimento per il Commercio USA ha riportato che le spese personali negli USA sono salite dello 0,4% a novembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,3%.

Sempre negli USA, l’indice del sentimento dei consumatori è sceso inaspettatamente a dicembre, probabilmente a causa dei timori che gli USA cadranno nel precipizio fiscale.

L’indice è sceso a 72,9 a dicembre da 74,5 del mese precedente, superando le previsioni di un miglioramento a 74,7 questo mese.

Nella prossima settimana i volumi si prevedono ridotti poiché molti traders hanno chiuso per bloccare i profitti prima di fine anno, riducendo la liquidità nel mercato ed aumentando la volatilità.

Negli USA saranno rilasciati i dati sulla fiducia dei consumatori, sulle richieste di sussidio di disoccupazione e sulla vendita di case.

Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.

Lunedì 24 dicembre

In Giappone i mercati saranno chiusi in osservanza della festa per il Compleanno dell’Imperatore, mentre negli USA i mercati azionari europei chiuderanno alle 13:30EST (18:30 GMT) per la vigilia di Natale.

Martedì 25 dicembre

Negli Stati Uniti i mercati saranno chiusi in osservanza della festività del Natale.

La Banca del Giappone rilascerà i verbali sull’ultimo vertice di politica monetaria, che contiene dei punti di vista importanti e interni della banca sulle attuali condizioni economiche.

Mercoledì 26 dicembre

Gli Stati Uniti rilasceranno i dati di settore sull’inflazione dei prezzi delle case, un indicatore importante sulla domanda del mercato immobiliare. Il paese rilascerà inoltre i dati sull’attività manifatturiera di Richmond.

Giovedì 27 dicembre

Gli Stati Uniti produrranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, insieme ai dati sulla vendita di case nuove e sulla fiducia dei consumatori.

La Banca del Giappone rilascerà una serie di dati, con i report del governo sulle spese dei consumatori, sull’inflazione, sulla disoccupazione, sull’attività manifatturiera e sulla spesa dei consumatori, che rappresenta la maggiore voce dell’attività economica.

Venerdì 28 dicembre

Il Giappone rilascerà un report sui guadagni medi.

Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati rivisti sulle vendite di case in corso, nonché sulla situazione delle imprese nell’area di Chicago, un importante indicatore della salute economica.
Il paese rilascerà inoltre i dati ufficiali sulle scorte di greggio e di gas naturale.

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