Investing.com - Il dollaro USA è sceso contro lo yen questo venerdì, staccandosi dai livelli più alti degli ultimi 4 anni, dopo i dati di giovedì , mentre le misure di allentamento monetario della Banca del Giappone continuano a spingere la domanda per gli investimenti a più alto rendimento.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 95,86, il minimo della seduta, successivamente il cambio si è attestato a 99,18, in calo dello 0,50%.
Supporto a 98,30, minimo dell’8 aprile e resistenza a 99,94, massimo di giovedì e di 4 anni.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato ieri che il numero di richiedenti sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana scorsa è sceso di 42.000 unità, ad un destagionalizzato 346.000, contro le aspettative di un calo di 23.000.
I dati hanno allentato i timori che la ripresa del mercato del lavoro stesse perdendo il suo slancio, dopo che l’occupazione non agricola per marzo è scesa sotto le aspettative.
Lo yen è rimasto sotto pressione dopo che il governatore della Banca del Giappone, Haruhiko Kuroda, ha dichiarato che la banca centrale non imposterà un limite per l’allentamento e continuerà finché non sarà raggiunta un’inflazione sostenibile.
Mercoledì Kuroda ha dichiarato che la Banca la banca è pronta ad aumentare il programma di stimolo se necessario per raggiungere il target di inflazione del 2%.
Intanto i dati hanno mostrato che l’attività del settore terziario Giapponese è salita dell’1,1% a febbraio, dopo un calo dell’1,5% nel mese precedente.
Lo yen è in salita contro l’euro con EUR/JPY in calo dello 0,76%, a 129,57.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulla vendita al dettaglio, sull’IPP e sulle scorte aziendali, nonché i dati preliminari dell’Università del Michigan sul sentimento dei consumatori.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 95,86, il minimo della seduta, successivamente il cambio si è attestato a 99,18, in calo dello 0,50%.
Supporto a 98,30, minimo dell’8 aprile e resistenza a 99,94, massimo di giovedì e di 4 anni.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato ieri che il numero di richiedenti sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana scorsa è sceso di 42.000 unità, ad un destagionalizzato 346.000, contro le aspettative di un calo di 23.000.
I dati hanno allentato i timori che la ripresa del mercato del lavoro stesse perdendo il suo slancio, dopo che l’occupazione non agricola per marzo è scesa sotto le aspettative.
Lo yen è rimasto sotto pressione dopo che il governatore della Banca del Giappone, Haruhiko Kuroda, ha dichiarato che la banca centrale non imposterà un limite per l’allentamento e continuerà finché non sarà raggiunta un’inflazione sostenibile.
Mercoledì Kuroda ha dichiarato che la Banca la banca è pronta ad aumentare il programma di stimolo se necessario per raggiungere il target di inflazione del 2%.
Intanto i dati hanno mostrato che l’attività del settore terziario Giapponese è salita dell’1,1% a febbraio, dopo un calo dell’1,5% nel mese precedente.
Lo yen è in salita contro l’euro con EUR/JPY in calo dello 0,76%, a 129,57.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulla vendita al dettaglio, sull’IPP e sulle scorte aziendali, nonché i dati preliminari dell’Università del Michigan sul sentimento dei consumatori.