Investing.com - Il dollaro USA è sceso stamane dal massimo di 9 mesi contro lo yen, gli investitori hanno venduto il biglietto verde per bloccare i profitti, mentre i mercati continuano a monitorare gli sviluppi nella zona euro.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY è rimbalzato da 81,67 - il massimo dal 31 maggio - a 80,93, in calo dello 0,32%.
Supporto a 80,76, minimo del 6 luglio e resistenza a 81,67, massimo giornaliero.
Lo yen è rimasto sotto pressione nelle ultime settimane per via della decisione della Banca del Giappone della scorsa settimana di allentare la politica monetaria e per via del calo del surplus del paese.
Intanto persistono i timori sulla crisi del debito della zona euro dopo che il gruppo del G-20 ha comunicato la necessità dei membri UE di utilizzare maggiori strumenti finanziari per combattere la crisi del debito UE, ed avere l’appoggio internazionale.
I mercati restano cauti mentre si attende nel corso della giornata nel parlamento tedesco una sessione straordinaria per votare sul secondo salvataggio della Grecia di 130 miliardi di euro, approvato la settimana scorsa dai ministri delle finanze.
Il sentimento resta tuttavia supportato dall’attesa degli investitori verso la seconda operazione di liquidità della BCE, prevista per mercoledì, dopo l’operazione analoga della banca a dicembre.
Lo yen era sceso ad un minimo di diversi mesi contro l’euro, prima di risalite, con EUR/JPY in calo dello 0,39%, a 108,78.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati sulle vendite di case in corso.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY è rimbalzato da 81,67 - il massimo dal 31 maggio - a 80,93, in calo dello 0,32%.
Supporto a 80,76, minimo del 6 luglio e resistenza a 81,67, massimo giornaliero.
Lo yen è rimasto sotto pressione nelle ultime settimane per via della decisione della Banca del Giappone della scorsa settimana di allentare la politica monetaria e per via del calo del surplus del paese.
Intanto persistono i timori sulla crisi del debito della zona euro dopo che il gruppo del G-20 ha comunicato la necessità dei membri UE di utilizzare maggiori strumenti finanziari per combattere la crisi del debito UE, ed avere l’appoggio internazionale.
I mercati restano cauti mentre si attende nel corso della giornata nel parlamento tedesco una sessione straordinaria per votare sul secondo salvataggio della Grecia di 130 miliardi di euro, approvato la settimana scorsa dai ministri delle finanze.
Il sentimento resta tuttavia supportato dall’attesa degli investitori verso la seconda operazione di liquidità della BCE, prevista per mercoledì, dopo l’operazione analoga della banca a dicembre.
Lo yen era sceso ad un minimo di diversi mesi contro l’euro, prima di risalite, con EUR/JPY in calo dello 0,39%, a 108,78.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati sulle vendite di case in corso.