Investing.com – Il dollaro è stabile stamane contro lo yen, con la richiesta di valuta rifugio supportata dall’esito della elezioni del week end in Grecia e Francia che hanno alimentato i timori sulla gestione futura della crisi del debito della zona euro.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 79,83, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,85 in calo dello 0,05%.
Supporto a 79,54, il minimo del 21 febbraio e resistenza a 80,29, massimo del 1° maggio.
Gli investitori restano cauti dopo l’esito della elezioni in Grecia e in Francia, che ha riacceso i dubbi sulla capacità dell’Europa di implementare le misure di austerità ritenute necessarie per risolvere la crisi del debito della zona euro.
In Grecia i tentativi di formare un governo sono falliti, alimentando i timori che il paese non riesca a metter e in piedi un governo in tempo per assicurarsi il mese prossimo la seconda tranche del salvataggio internazionale.
I mercati osservano inoltre gli sviluppi in Francia, dove il socialista François Hollande si insedierà il 15 maggio. Hollande ha dichiarato l’intenzione di voler rinegoziare il patto fiscale della zona euro per stimolare al crescita nell’intera area.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,34%, a 103,91.
Nel corso della giornata, la Germania pubblicherà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre il Presidente della BCE, Mario Draghi, terrà un discorso a Francoforte.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 79,83, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,85 in calo dello 0,05%.
Supporto a 79,54, il minimo del 21 febbraio e resistenza a 80,29, massimo del 1° maggio.
Gli investitori restano cauti dopo l’esito della elezioni in Grecia e in Francia, che ha riacceso i dubbi sulla capacità dell’Europa di implementare le misure di austerità ritenute necessarie per risolvere la crisi del debito della zona euro.
In Grecia i tentativi di formare un governo sono falliti, alimentando i timori che il paese non riesca a metter e in piedi un governo in tempo per assicurarsi il mese prossimo la seconda tranche del salvataggio internazionale.
I mercati osservano inoltre gli sviluppi in Francia, dove il socialista François Hollande si insedierà il 15 maggio. Hollande ha dichiarato l’intenzione di voler rinegoziare il patto fiscale della zona euro per stimolare al crescita nell’intera area.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,34%, a 103,91.
Nel corso della giornata, la Germania pubblicherà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre il Presidente della BCE, Mario Draghi, terrà un discorso a Francoforte.