Investing.com – Il dollaro è stabile stamane contro lo yen, con i mercati che attendono i dialoghi tra i leader del gruppo delle 7 nazioni industrializzate nel corso della giornata, mentre le aspettative verso un ulteriore allentamento in Giappone continuano a pesare sullo yen.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 78,47 il massimo dal 1° giugno; successivamente il cambio si è attestato a 78,28 in calo dello 0,07%.
Supporto a 77,98, il minimo di lunedì e resistenza a 78,95, massimo del 16 febbraio.
Il sentimento del mercato si è risollevato in vista di una teleconferenza dei ministri delle finanze del gruppo delle 7 nazioni industrializzate per discutere la situazione dell’area dell’euro.
La fiducia degli investitori è stata supportata inoltre dalle aspettative circa un ulteriore allentamento monetario da parte della Banca Centrale Europea, al prossimo meeting di mercoledì, al fine di stabilizzare i mercati.
Ma gli investitori sono rimasti cauti nei timori per il mancato accordo tra i leader europei circa l’intervento per salvare il settore bancario iberico.
Intanto lo yen resta sotto pressione dopo che ieri il Governatore della Banca del Giappone ha dichiarato che la Banca del Giappone stava monitorando l’impatto del recente apprezzamento dello yen sull’economia del paese orientato all’export.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che la BoJ ha condotto il controllo del tasso venerdì, indicando che è ancora pronta ad intervenire sul mercato delle valute per contrastare l’eccessivo apprezzamento dello yen.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,26%, a 97,67.
Nel corso della giornata negli USA l’ISM rilascerà il report sull’attività non manifatturiera.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 78,47 il massimo dal 1° giugno; successivamente il cambio si è attestato a 78,28 in calo dello 0,07%.
Supporto a 77,98, il minimo di lunedì e resistenza a 78,95, massimo del 16 febbraio.
Il sentimento del mercato si è risollevato in vista di una teleconferenza dei ministri delle finanze del gruppo delle 7 nazioni industrializzate per discutere la situazione dell’area dell’euro.
La fiducia degli investitori è stata supportata inoltre dalle aspettative circa un ulteriore allentamento monetario da parte della Banca Centrale Europea, al prossimo meeting di mercoledì, al fine di stabilizzare i mercati.
Ma gli investitori sono rimasti cauti nei timori per il mancato accordo tra i leader europei circa l’intervento per salvare il settore bancario iberico.
Intanto lo yen resta sotto pressione dopo che ieri il Governatore della Banca del Giappone ha dichiarato che la Banca del Giappone stava monitorando l’impatto del recente apprezzamento dello yen sull’economia del paese orientato all’export.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che la BoJ ha condotto il controllo del tasso venerdì, indicando che è ancora pronta ad intervenire sul mercato delle valute per contrastare l’eccessivo apprezzamento dello yen.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,26%, a 97,67.
Nel corso della giornata negli USA l’ISM rilascerà il report sull’attività non manifatturiera.