Investing.com – Il dollaro è stabile stamane contro lo yen, con la richiesta di valuta rifugio supportata dall’esito della elezioni del week end in Grecia e Francia che hanno alimentato i timori sulla gestione futura della crisi del debito della zona euro.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 79,72, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,82 in calo dello 0,06%.
Supporto a 79,35, il minimo del 20 febbraio e resistenza a 80,07, massimo di martedì.
Gli investitori restano continuano a monitorare gli sviluppi in Grecia, dopo il fallimento della coalizione del governo in seguito alle elezioni del weekend.
Alexis Tsipras, leader greco del Syriza, il partito di coalizione di sinistra, ha dichiarato che l’aiuto finanziario alla Grecia è nullo, ed ha chiesto una moratoria sui pagamenti del debito greco.
In Grecia si diffondono i timori che il paese non riesca a metter e in piedi un governo in tempo per assicurarsi il mese prossimo la seconda tranche del salvataggio internazionale.
Gli investitori attendono inoltre gli sviluppi in Francia, con il presidente socialista eletto Francois Hollande che ha sostenuto un approccio per affrontare la crisi del debito incentrato maggiormente sulla crescita; tale approccio potrebbe creare tensioni con l’insistenza della Germania sull’austerità fiscale.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,21%, a 103,65.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati sulle scorte di greggio. Inoltre, sempre oggi è prevista un’asta di titoli a 10 anni.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 79,72, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,82 in calo dello 0,06%.
Supporto a 79,35, il minimo del 20 febbraio e resistenza a 80,07, massimo di martedì.
Gli investitori restano continuano a monitorare gli sviluppi in Grecia, dopo il fallimento della coalizione del governo in seguito alle elezioni del weekend.
Alexis Tsipras, leader greco del Syriza, il partito di coalizione di sinistra, ha dichiarato che l’aiuto finanziario alla Grecia è nullo, ed ha chiesto una moratoria sui pagamenti del debito greco.
In Grecia si diffondono i timori che il paese non riesca a metter e in piedi un governo in tempo per assicurarsi il mese prossimo la seconda tranche del salvataggio internazionale.
Gli investitori attendono inoltre gli sviluppi in Francia, con il presidente socialista eletto Francois Hollande che ha sostenuto un approccio per affrontare la crisi del debito incentrato maggiormente sulla crescita; tale approccio potrebbe creare tensioni con l’insistenza della Germania sull’austerità fiscale.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,21%, a 103,65.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati sulle scorte di greggio. Inoltre, sempre oggi è prevista un’asta di titoli a 10 anni.