LONDRA, 2 maggio (Reuters) - Va ad esaurirsi il rimbalzo del dollaro seguito alla notizia dell'uccisione di Osama bin Laden, con l'euro che si riporta in vista dei massimi della settimana scorsa, grazie anche ad un indice Pmi manifatturiero di aprile della zona euro, uscito stamane sopra le attese [IDn:LDE74106Q].
L'euforia seguita alla conferma dell'eliminazione del fondatore di Al Qaeda non è riuscita a mettere in secondo piano, se non per qualche ora, quello che viene giudicato in questo momento il fattore pricipale di debolezza del dollaro, ovvero l'assenza di prospettive concrete nel breve termine di un rialzo dei tassi da parte della Fed.
"Abbiamo visto dati sul Pim manifatturiero piuttosto buoni nella zona euro" spiega lo strategist valutario di Credit Suisse Marcus Hettinger.
"Alla fine sono le aspettative sulla politica monetaria la forza che sta guidando il dollaro", aggiunge Hettinger, sottolineando che nel lungo temrine l'impatto sul dollaro della morte di bin Laden sarà trascurabile.
L'euro si è riportato sopra quota 1,48 sul biglietto verde, non lontano dal massimo da 17 mesi di 1,4882 toccato la settimana scorsa, con diversi operatori che vedono il cambio ormai in grado di testare la soglia di 1,50.
Il 'dollar index' <.DXY>, che traccia l'andamento della vlauta Usa su un paniere delle pricipali divise internazionali, a 73,045 attorno alle 14,30 italiane, resta di fatto molto vicino al minimo triennale di 72,813 toccato proprio stanotte, prima dell'annuncio dell'uccisione di bin Laden.
L'oro continua comunque a trattare in flessione sulle notizie riguardanti bin Laden, registrando a metà seduta la massima flessione giornaliera dal dicembre 2008.
Lo 'spot' sul metallo prezioso aveva raggiunto nella notte un nuovo massimo storico a 1.575,79 dollari l'oncia.
ORE 15,00 CHIUSURA
EURO/DOLLARO