NEW YORK (Reuters) - Il dollaro tocca i massimi di nove mesi contro lo yen, pur rimanendo piatto rispetto a un paniere di valute principali, dopo che venerdì il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha lasciato aperta la possibilità di ulteriori rialzi dei tassi.
Il biglietto verde ha raggiunto quota 146,62 yen, massimo dal 9 novembre.
I trader sono attenti a eventuali segnali di intervento sul mercato valutario da parte delle autorità nipponiche, con il deprezzarsi dello yen.
Il governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha detto che la banca manterrà l'attuale approccio di politica monetaria, poiché l'inflazione sottostante in Giappone rimane "un po' al di sotto" del suo obiettivo del 2%.
L'indice del dollaro, che misura la valuta statunitense rispetto ad altre sei, rimane invariato a 104,07 intorno alle 17 italiane, dopo aver toccato venerdì i massimi da inizio giugno a 104,44.
Gli investitori hanno rafforzato le scommesse sul fatto che la banca centrale statunitense potrebbe aumentare i tassi anche quest'anno, dopo che Powell ha detto che potrebbero essere necessari ulteriori rialzi dei tassi per raffreddare un'inflazione ancora troppo alta, promettendo al contempo di muoversi con cautela nelle prossime riunioni.
Nell'ultimo mese l'euro si è indebolito nei confronti del biglietto verde a causa della solidità dell'economia statunitense e del rallentamento della crescita europea.
La moneta unica si attesta a 1,0804 dollari, in rialzo di 0,03%, dopo essere scesa a 1,07655 dollari venerdì, il minimo dal 13 giugno.
La Cina ha dimezzato l'imposta di bollo sugli scambi azionari oggi, in un nuovo tentativo di rilanciare il mercato in difficoltà, con la ripresa che rimane lenta nella seconda economia mondiale.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Valentina Consiglio)