LONDRA, 5 agosto (Reuters) - Scivola ancora il dollaro sui mercati valutari, mentre l'euro sembra stabilizzarsi. La divisa americana è spinta verso il basso dall'appetito degli investitori per attività più rischiose e dai dati macroeconomici che sembrano avvalorare le speranze di ripresa.
Questa volta sono i dati sul settore terziario a luglio nel Regno Unito a infondere ottimismo, rivelandosi migliori rispetto alle attese degli analisti. Lunedì altri dati da Londra avevano rivelato che a giugno il manifatturiero britannico ha registrato il primo mese di crescita da marzo 2008.
Ne risulta rilanciata la corsa della sterlina inglese, che guadagna non solo sul biglietto verde segnando il massimo in nove mesi, ma anche rispetto a un euro meno brillante degli ultimi giorni.
"Se consideriamo che l'indice del manifatturiero in Gran Bretagna è salito sopra quota 50, ne dobbiamo dedurre che, stando ai valori registrati, ci si deve attendere un andamento del pil britannico con segno positivo nel terzo trimestre", dice Adam Cole, global head of FX strategy di Rbc Capital Markets.
Più tiepida la reazione dell'euro, poco mosso di fronte al contrasto tra i buoni risultati del sondaggio presso le aziende del terziario e il dato negativo sulle vendite al dettaglio nella zona euro.
Intorno alle 14,55 l'euro scambia a 1,4394/00 dollari e sale dello 0,02% sul dollaro, rispetto a un picco di 1,4445 toccato lunedì. La moneta unica sale dello 0,09% sullo yen, arrivando a 137,24/25, mentre perde lo 0,32% e sale a 0,8471/75 nei confronti della sterlina inglese.
ORE 14,55 CHIUSURA USA
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