TOKYO, 27 gennaio (Reuters) - Euro sempre vicino ai massimi da due mesi contro il dollaro a seguito del comunicato di ieri sera della Fed che - dopo aver lasciato invariati i tassi - ha sottolineato come sia ancora prematuro considerare un allentamento della propria politica di stimolo monetario. Questo a fronte di una Bce che resta invece ferma su posizioni relativamente più conservative.
In particolare il riemergere a Francoforte di alcuni timori legati all'inflazione potrebbe contribuire a mantere la moneta unica in un trend di apprezzamento dai minimi da quattro mesi toccati all'inizio di gennaio.
D'altra parte, sottolineano gli operatori, il rally delle ultime due settimane espone l'euro a qualche rischio di frenata di breve periodo.
"A ben vedere la Fed non ha messo in evidenza alcun miglioramento nell'economia. Siccome diversi operatori avevano speculato su una banca centrale che avrebbe potuto mostrarsi un po' meno espansiva, il dollaro ha ceduto" spiega lo strategist di Barclays Capital Masafumi Yamamoto.
Alle 7,50 italiane l'euro-dollaro
Poco variato, rispetto a ieri, anche l'euro-yen
Il dollaro-yen