TOKYO, 28 luglio (Reuters) - All'indomani di una seduta che lo ha visto salire ai massimi di otto settimane sul dollaro, l'euro difende i guadagni sostenuto anche dai dati di ieri sulla vendita di case americane. Queste ultime sono salite al livello più alto dal dicembre del 2000, spingendo gli investitori verso gli asset più a rischio e penalizzando dollaro e yen.
Il dollaro australiano ha reagito positivamente alle dichiarazioni del governatore della banca centrale Glenn Stevens secondo cui si è raggiunto un certo bilanciamento nell'outlook tra spinte ribassiste e rialziste.
Occhi puntati, per monitorare l'andamento dei mercati, anche sul Nikkei di Tokyo <.N225>, che ha terminato gli scambi in lieve calo dello 0,01% dopo aver chiuso ieri la nona seduta consecutiva in rialzo.
"L'inclinazione generale del mercato verso dollaro e yen più deboli si mantiene stabile, anche per la solida performance dell'azionario", commenta un manager giapponese.
Sul fronte dell'offerta gli investitori si mantengono vigili in vista dell'asta americana di titoli a due anni per un ammontare record di 42 miliardi di dollari.
Attorno alle ore 8,15 italiane l'euro quota 1,4284/86
dollari, in rialzo dello 0,29%
Il dollaro scambia contro lo yen <.JPY> a 95,06/07 yen,
l'euro a 135,78/81 yen