Investing.com - Il dollaro resta in calo questo martedì, dopo la pubblicazione dei dati misti sul settore immobiliare USA, mentre gli investitori si preparano al vertice di politica monetaria della Federal Reserve che avrà inizio nel corso della giornata.
Secondo il Dipartimento per il Commercio USA, il numero delle nuove costruzioni è inaspettatamente sceso ad agosto, mentre le concessioni edilizie sono schizzate.
Altri report hanno rivelato che i prezzi all’importazione USA hanno registrato l’aumento maggiore degli ultimi sette mesi ad agosto, mentre il deficit del conto corrente è salito più del previsto nel secondo trimestre.
Intanto, la Fed dovrebbe lasciare invariati i tassi di interesse a conclusione dei due giorni di vertice sulla politica monetaria giovedì. Tuttavia, la banca centrale USA potrebbe fornire indicazioni sull’inizio della riduzione del bilancio, nonché sulle decisioni future sui tassi di interesse.
La coppia USD/JPY scende dello 0,11% a 111,44, mentre il cambio USD/CHF va su dello 0,12% a 0,9629.
I timori per le tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord restano deboli, anche se potrebbero scatenarsi in qualsiasi momento.
Il Presidente USA Donald Trump parlerà all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per la prima volta questa settimana e probabilmente si discuterà di Pyongyang.
La Casa Bianca in una dichiarazione ha reso noto che il Presidente Trump ha intenzione di chiedere l’intervento internazionale contro la Corea del Nord e l’Iran, che secondo lui costituiscono una doppia minaccia alla sicurezza globale.
Il cambio EUR/USD va su dello 0,24% a 1,1983, mentre la coppia GBP/USD sale dello 0,26% a 1,3533, non lontano dal massimo di 15 mesi della seduta precedente di 1,3619.
La sterlina si è indebolita ieri sulla scia dei commenti del Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney secondo cui qualsiasi aumento dei tassi di interesse nei prossimi mesi sarà limitato e graduale.
Nella zona euro, l’Istituto di Ricerca Economica ZEW ha dichiarato che l’indice sul sentimento economico tedesco è salito a 17,0 questo mese, dalla lettura di 10,0 di agosto.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,38% a 0,7990 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,40% a 0,7287.
Stamane, i verbali del vertice di settembre della Reserve Bank of Australia hanno rivelato che i policymaker restano favorevoli ai tassi di interesse bassi, poiché consentono all’economia di continuare a rafforzarsi.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,15% a 1,2279.
Quest’oggi, Statistics Canada ha reso noto che le vendite del settore manifatturiero sono crollate del 2,6% a luglio, contro le aspettative di un calo dell’1,6%.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,23% a 91,59 alle 08:40 ET (12:40 GMT), poco più del minimo di una settimana di 91,57 registrato nella notte.