Investing.com – Il dollaro è sceso contro le principali controparti, il sentimento del mercato è migliorato in vista della seconda operazione della BCE.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,40%, a 1,3452.
Il sentimento sull'euro è stato sostenuto dall'attesa della seconda immissione di liquidità dalla BCE, dopo la manovra di dicembre, al fine di allentare la pressione sui mercati dei bond della zona periferica.
L'euro è rimasto supportato nonostante l'annuncio di oggi dell'agenzia di rating Standard & Poor’s ha declassato il credito a lungo termine della Grecia a “default selettivo”, dopo lo swap del debito, con i creditori privati.
Il ministro delle finanze portoghese ha dichiarato che il paese ha superato il controllo del salvataggio di 78 milioni di euro effettuato dalla troika, composta da BCE, UE e FMI, aggiungendo che gli obiettivi fiscali per il 2012 saranno rispettati, nonostante il peggioramento delle condizioni economiche.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,21%, a 1,5857.
La Confederazione delle Industrie Britanniche ha prodotto i dati sulle vendite al dettaglio, aumentate significativamente questo mese, dopo essere crollate al livello più basso dal 2009 a marzo.
Il biglietto verde è stabile contro lo yen, ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,05% a 80,56, con USD/CHF in calo dello 0,41% a 0,8956.
In Giappone i dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono salite a gennaio, in salita dell'1,9% dopo un aumento del 2,5% nel mese precedente, contro le aspettative di un calo dello 0,2%.
Stamane un report ha mostrato che l'indice UBS si è allentato a gennaio, a 0,92 da una lettura di 0,94 a dicembre.
Un report separato ha mostrato che il numero dell epersone occupate in Svizzera è sceso meno del previstto nel quarto trimestre, scendendo a 4,04 milioni dai 4,05 milioni nel precedente trimestre.
Il biglietto verde è stato misto contro i dollari australiani e neozelandesi e canadesi, con USD/CAD in calo dello 0,32% a 0,9958, AUD/USD in salita dello 0,16% a 1,0775 e NZD/USD giù dello 0,24% a 0,8389.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,37% a 78,34.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti presenteranno i dati ufficiali sull'inflazione dei prezzi delle case e la fiducia dei consumatori.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,40%, a 1,3452.
Il sentimento sull'euro è stato sostenuto dall'attesa della seconda immissione di liquidità dalla BCE, dopo la manovra di dicembre, al fine di allentare la pressione sui mercati dei bond della zona periferica.
L'euro è rimasto supportato nonostante l'annuncio di oggi dell'agenzia di rating Standard & Poor’s ha declassato il credito a lungo termine della Grecia a “default selettivo”, dopo lo swap del debito, con i creditori privati.
Il ministro delle finanze portoghese ha dichiarato che il paese ha superato il controllo del salvataggio di 78 milioni di euro effettuato dalla troika, composta da BCE, UE e FMI, aggiungendo che gli obiettivi fiscali per il 2012 saranno rispettati, nonostante il peggioramento delle condizioni economiche.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,21%, a 1,5857.
La Confederazione delle Industrie Britanniche ha prodotto i dati sulle vendite al dettaglio, aumentate significativamente questo mese, dopo essere crollate al livello più basso dal 2009 a marzo.
Il biglietto verde è stabile contro lo yen, ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,05% a 80,56, con USD/CHF in calo dello 0,41% a 0,8956.
In Giappone i dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono salite a gennaio, in salita dell'1,9% dopo un aumento del 2,5% nel mese precedente, contro le aspettative di un calo dello 0,2%.
Stamane un report ha mostrato che l'indice UBS si è allentato a gennaio, a 0,92 da una lettura di 0,94 a dicembre.
Un report separato ha mostrato che il numero dell epersone occupate in Svizzera è sceso meno del previstto nel quarto trimestre, scendendo a 4,04 milioni dai 4,05 milioni nel precedente trimestre.
Il biglietto verde è stato misto contro i dollari australiani e neozelandesi e canadesi, con USD/CAD in calo dello 0,32% a 0,9958, AUD/USD in salita dello 0,16% a 1,0775 e NZD/USD giù dello 0,24% a 0,8389.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,37% a 78,34.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti presenteranno i dati ufficiali sull'inflazione dei prezzi delle case e la fiducia dei consumatori.