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Indice del dollaro ancora in salita dopo i dati USA

Pubblicato 30.09.2016, 14:42
© Reuters.  Il dollaro resta positivo, attesi ulteriori dati negli USA
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Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute questo venerdì, nonostante il rilascio di dati USA poco entusiasmanti; nel corso della giornata investitori attendono ulteriori dati economici.

Il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato che la spesa dei consumatori è rimasta invariata ad agosto, contro le aspettative di un aumento dello 0,1% e dopo l’aumento dello 0,4% segnato a luglio.

Gli investitori attendono i dati USA sul sentimento dei consumatori, oltre al report sull’attività manifatturiera di Chicago, alla ricerca di indicazioni sullo stato generale dell’economia.

Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,48% a 1,1166.

Stamane, l’Eurostat ha reso noto che l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,4% questo mese, in linea con le aspettative e dopo l’incremento dello 0,2% segnato ad agosto.

L’indice IPC core, che esclude i costi di alimenti, energetici, alcol e tabacco, è salito dello 0,8% a settembre, deludendo le attese di un aumento dello 0,9% e dopo l’aumento dello 0,8 registrato ad agosto.

I dati hanno fatto seguito a quelli sulle vendite al dettaglio tedesche in calo dello 0,4% ad agosto, contro le aspettative di un calo dello 0,3%.

Il cambio USD/JPY sale dello 0,17% a 101,20, dopo aver toccato ieri il massimo di una settimana di 101,86.

In Giappone i dati hanno mostrato che la spesa delle famiglie è scesa del 3,7% ad agosto, contro le aspettative di un calo dell’1,0%.

Un secondo report ha mostrato che indice IPC core di Tokyo, che esclude gli alimenti freschi, è salito dello 0,8% a settembre, deludendo le attese di un calo dello 0,5%.

La coppia GBP/USD è stabile a 1,2960, non lontano dal minimi di un mese di 1,2912 toccato la scorsa settimana mentre il cambio USD/CHF è salito dello 0,78% a 0,9735.

Nel report dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico si legge che il prodotto interno lordo è aumentato ad un tasso destagionalizzato dello 0,7%, nel trimestre terminato il 30 giugno, superando la precedente stima di una crescita dello 0,6% e contro le aspettative di una crescita dello 0,6%.

Tuttavia, su base annua, l’economia britannica ha visto una crescita del 2,1% nel secondo trimestre, superando la precedente stima di una crescita dell’1,9% e contro le aspettative di una crescita del 2,2%.

Un secondo report ha rivelato che il conto corrente britannico ha registrato un deficit di 28,7 miliardi di sterline nel secondo trimestre, dai 27,0 miliardi del primo trimestre. Gli analisti avevano previsto una lettura a 30,5 miliardi di sterline nel primo trimestre.

Il dollaro australiano resta debole, con la coppia AUD/USD a 0,7630, mentre il cambio NZD/USD sale dello 0,22% a 0,7271.

Il cambio USD/CAD è in calo dello 0,19%, a 1,3120 dopo che Statistics Canada ha dichiarato un aumento del PIL dello 0,5% a luglio, contro le aspettative di un aumento dello 0,3% e dopo una crescita dello 0,6% nel mese precedente.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,34% a 95,75 il massimo dal 21 settembre.

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