Investing.com - Il dollaro è stabile vicino al massimo di sette mesi contro le altre principali valute questo mercoledì, mentre gli investitori attendono i verbali dell’ultimo vertice della Federal Reserve nelle speranze di un aumento dei tassi USA entro quest’anno.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,28% a 1,1023, il minimo dal 27 luglio.
I traders seguiranno con particolare attenzione i verbali del vertice di politica monetaria della Fed di settembre per avere maggiori indicazioni sulle prossime decisioni della banca centrale.
La richiesta del dollaro resta supportata da quando ieri le probabilità di un aumento dei tassi a dicembre hanno superato la soglia del 70%.
La coppia GBP/USD schizza dell’1,15% a 1,2263 dopo che il Primo Ministro britannico Theresa May è stata costretta a cedere alla richiesta dei parlamentari di un voto sui suoi piani sulla Brexit.
La May ieri è stata praticamente costretta a concedere ai parlamentari conservatori di votare sulla mozione laburista che prevede un esame più minuzioso delle sue proposte sulla Brexit.
La mozione, che chiede che i parlamentari possano analizzare la posizione della May sulle trattative prima dell’inizio delle operazioni di uscita dall’UE, non ostacola il governo ma mette in evidenza la debolezza della posizione del Primo Ministro in Parlamento.
La sterlina è sotto forte pressione alla vendita dalla scorsa settimana, nei crescenti timori per la cosiddetta “brusca Brexit” (hard Brexit).
Secondo alcune indiscrezioni riportate ieri dal Times, il Regno Unito potrebbe perdere fino a 66 miliardi di sterline l’anno nel caso di una “hard Brexit”.
Il cambio USD/JPY è pressoché invariato a 103,58, mentre la coppia USD/CHF sale dello 0,11% a 0,9901.
Questa mattina il Governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda ha ribadito al parlamento nipponico di essere pronto a tagliare i tassi di interesse o aumentare gli acquisti di asset se necessario.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,54% a 0,7581, ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,23% a 0,7071.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,21% a 1,3237.
Le valute legate all’oro nero sono state supportate dall’aumento del prezzo del greggio questa mattina, mentre i traders attendono le trattative tra i produttori OPEC e gli altri principali esportatori mirate ad una stabilizzazione del mercato globale del greggio.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 97,74, poco meno del massimo di sette mesi di ieri di 97,75.