Investing.com – Il dollaro USA è rimasto pressoché invariato contro il franco svizzero negli scambi di questo mercoledì; il biglietto verde è stato sostenuto dalle aspettative che la Federal Reserve possa presto iniziare a ridimensionare il programma di stimolo in corso.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9360, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 99,55, in calo dello 0,02%.
Supporto a 0,9314, minimo del 2 settembre e resistenza a 0,9416, massimo del 21 luglio.
I dati manifatturieri di martedì hanno alimentato le aspettative che la banca centrale statunitense possa iniziare a ritirare le misure di stimolo nel vertice del 17 e 18 settembre.
L’ISM ha dichiarato che l’indice PMI è salito 55,7 ad agosto da una lettura di 55,4 a luglio. Gli analisti avevano previsto che l’indice PMI dell’ISM sarebbe sceso a 54,0.
Gli investitori attendono i dati di venerdì sull’occupazione non agricola, un dato che è ritenuto di cruciale importanza per la decisione della Fed.
Intanto pesano i timori di un intervento USA contro il governo siriano, dopo che il Portavoce Repubblicano della Casa Bianca, John Boehner, e la Democratica Nancy Pelosi hanno dichiarato che sosterranno la proposta di un’azione militare del Presidente Obama.
Lo Swissie è stabile contro l’euro con EUR/CHF in salita dello 0,02%, a 1,2337.
In Germania l’indice PMI relativo al settore dei servizi ha segnato 52,8 ad agosto, contro una lettura preliminare di 52,4. L’indice dei servizi PMI della zona euro è sceso a 50,7 da una stima iniziale di 51,0.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9360, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 99,55, in calo dello 0,02%.
Supporto a 0,9314, minimo del 2 settembre e resistenza a 0,9416, massimo del 21 luglio.
I dati manifatturieri di martedì hanno alimentato le aspettative che la banca centrale statunitense possa iniziare a ritirare le misure di stimolo nel vertice del 17 e 18 settembre.
L’ISM ha dichiarato che l’indice PMI è salito 55,7 ad agosto da una lettura di 55,4 a luglio. Gli analisti avevano previsto che l’indice PMI dell’ISM sarebbe sceso a 54,0.
Gli investitori attendono i dati di venerdì sull’occupazione non agricola, un dato che è ritenuto di cruciale importanza per la decisione della Fed.
Intanto pesano i timori di un intervento USA contro il governo siriano, dopo che il Portavoce Repubblicano della Casa Bianca, John Boehner, e la Democratica Nancy Pelosi hanno dichiarato che sosterranno la proposta di un’azione militare del Presidente Obama.
Lo Swissie è stabile contro l’euro con EUR/CHF in salita dello 0,02%, a 1,2337.
In Germania l’indice PMI relativo al settore dei servizi ha segnato 52,8 ad agosto, contro una lettura preliminare di 52,4. L’indice dei servizi PMI della zona euro è sceso a 50,7 da una stima iniziale di 51,0.