Di Peter Nurse
Investing.com - Il dollaro scende negli scambi della mattinata europea di questo lunedì, con gli asset più rischiosi al centro della scena tra i segnali di una ripresa economica in Cina, ma il biglietto verde rimane vicino al massimo di due mesi mentre i casi di coronavirus continuano a salire e regna l’incertezza politica negli Stati Uniti.
Alle 2:55 ET (06:55 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,1% a 94,552, dopo essere salito al massimo di due mesi di 94,745 la scorsa settimana ed aver registrato il rialzo settimanale maggiore da inizio aprile.
Intanto, la coppia EUR/USD va su dello 0,1% a 1,1633, dopo essere sceso a 1,1612 venerdì, il minimo di due mesi, mentre la coppia USD/JPY scende dello 0,2% a 105,36.
I dati del fine settimana hanno rivelato un aumento dei profitti delle compagnie industriali cinesi per il quarto mese consecutivo ad agosto, spingendo chi punta al rischio a scegliere i titoli azionari a scapito degli asset rifugio come il dollaro USA.
Tuttavia, è discutibile quanto a lungo questa posizione possa durare, con il numero di casi di Covid-19 che continua a salire. Numerosi paesi in Europa, compresi Francia, Spagna e Regno Unito, hanno esteso le misure restrittive dato l’alto tasso di contagi, mentre quattro stati USA nel Midwest hanno registrato incrementi giornalieri da record sabato, con i contagi a livello nazionale saliti per la seconda settimana di fila.
I dati sulle posizioni sui future della valuta USA pubblicati venerdì hanno rivelato un maggiore potenziale rialzista nella ripresa del dollaro, con gli speculatori che mantengono grosse posizioni short nette sul biglietto verde.
Gli investitori seguiranno il primo dibattito presidenziale tra il Presidente Donald Trump ed il Democratico Joe Biden in agenda per domani, mentre manca poco più di un mese alle elezioni presidenziali.
In vista del dibattito, il New York Times ieri ha riportato che Trump avrebbe evaso il fisco negli ultimi anni, con le forti perdite delle sue aziende che hanno cancellato centinaia di milioni di dollari di entrate.
Intanto, il cambio GBP/USD sale dello 0,2% a 1,2770, sopra il minimo di due mesi di mercoledì di 1,2676, con l’ultimo round di negoziati commerciali sulla Brexit tra il capo negoziatore UE, Michel Barnier, e la sua controparte britannica, David Frost, al via domani a Bruxelles.
I mercati si aspettano una probabilità del 40%-45% che il Regno Unito esca dal blocco commerciale UE senza alcun accordo alternativo alla fine del 2020, dopo che il governo britannico ha minacciato di ignorare alcune parti del patto di divorzio con l’Unione Europea questo mese.