Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 3 settembre:
1.Wall Street punta ad una riapertura al ribasso
I mercati azionari USA riapriranno al ribasso dopo il lungo weekend del Labor Day, durante il quale sono entrati in vigore in nuovi dazi sulle importazioni di USA e Cina e la nazione asiatica ha presentato un reclamo formale presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio contro i dazi statunitensi.
Alle 6 ET, i future S&P 500 ed i future Dow segnano un calo dell’1,0%, mentre i future Nasdaq 100 scendono dell’1,2%.
Il clima generale di avversione al rischio appare evidente sul mercato dei bond, con il rendimento dei Buoni del Tesoro a 30 ancora a meno del 2%, mentre il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni è ancora inferiore a quello dei bond a 2 anni.
2. Sterlina al minimo di 3 anni nel trambusto politico
La sterlina scende sotto gli 1,2000 dollari al minimo di tre anni, dopo che i parlamentari all’opposizione hanno deciso di intervenire per costringere il Primo Ministro Boris Johnson ad abbandonare l’idea di far uscire il Regno Unito dall’UE a tutti i costi il 31 ottobre.
3. Attesi dati sull’indice PMI
In una giornata leggera dal punto di vista dei dati, è attesa la lettura sull’attività manifatturiera dell’ISM alle 10 ET (14:00 GMT).
Gli analisti si aspettano un calo a 51,1, poco più del livello di 50 che separa la crescita dalla contrazione.
4. L’Arabia Saudita sostituisce al Falih come presidente di Aramco
L’Arabia Saudita ha rimosso il Ministro dell’Energia Khalid al-Falih dal ruolo di presidente di Saudi Aramco, sostituendolo con il capo del fondo sovrano del paese. La rimozione di un ministro in carica come presidente sembra mirata a facilitare l’offerta pubblica iniziale di Aramco, saltata lo scorso anno per via dei timori per la governance nutriti dai potenziali investitori occidentali.
5. Greggio giù, l’uragano Dorian si dirige verso la costa orientale
Il prezzo del greggio scende, in linea con la bassa propensione al rischio su tutti i mercati.
Il greggio USA WTI crolla dell’1,5% a 54,26 dollari al barile, mentre il riferimento internazionale, il Brent, segna -1,1% a 58,02 dollari.
L’uragano Dorian, che ha brevemente minacciato il Golfo del Messico la scorsa settimana, nel frattempo si sta dirigendo a nord, toccando la costa nordorientale della Florida, oltre a Georgia e Carolina del Sud, secondo il centro nazionale per gli uragani.