Investing.com - I mercati statunitensi sono stabili dopo l’apertura di questo giovedì, con gli investitori che hanno assimilato una serie di dati economici USA abbastanza deludenti, nei timori per le previsioni economiche USA.
Il report molto deludente sugli utili del gigante della distribuzione Wal-Mart ha contribuito a pesare sui beni più rischiosi.
Nelle prime fasi degli scambi statunitensi il Dow Jones Industrial Average è rimasto invariato, l’indice S&P 500 ha segnato un aumento dello 0,1%, mentre l’indice Nasdaq Composite ha indicato un aumento dello 0,01%.
I timori sulle previsioni economiche USA si sono riaffacciati dopo che il Dipartimento del Lavoro USA ha dichiarato che il numero di persone che ha presentato istanza di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 10 novembre è salito di 78.000 a 439.000 le aspettative di un aumento di 14.000 a 375.000.
Le richieste continuative nella settimana terminata il 3 novembre sono salite a 3,334 milioni, il livello più alto dal luglio 2008. Gli analisti avevano previsto che il numero salisse a 3,210 milioni rispetto al dati rivisto della scorsa settimana di 3,163 milioni.
Inoltre i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC è salito ad ottobre, in linea con le aspettative, mentre i costi di alimentari ed energetici sono saliti più del previsto.
Un secondo report ha mostrato che l’indice manifatturiero della Fed è migliorato a novembre, ma è rimasto in territorio negativo per il quarto mese consecutivo.
I dati deludenti hanno alimentato le aspettative che la Federal Reserve terrà la politica monetaria invariata.
Dai verbali dell’ultimo vertice di politica della Federal Reserve si evince che la banca centrale potrebbe espandere gli acquisti di bond il prossimo anno, in seguito alla scadenza di un programma per estendere la scadenza degli asset conosciuto come “Operazione Twist”.
Le discussioni indicano che molti membri credono sia necessario un ulteriore stimolo per ridurre il tasso di disoccupazione bloccato vicino all’8%.
Gli investitori restano concentrati sul “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.
Si teme che l’economia statunitense possa ricadere in recessione se il Congresso e la Casa Bianca non lavoreranno insieme per trovare un compromesso prima dell’1 gennaio.
Il Presidente Barack Obama incontrerà domani i leader del congresso per discutere la situazione fiscale del paese.
Tra i report aziendali, il gigante della distribuzione Wal-Mart ha visto i titoli scendere del 4,5%, dopo aver riportato degli utili trimestrali di 113,2 miliardi di dollari, deludendo le aspettative per 114 miliardi di dollari. “Le attuali condizioni macroeconomiche continuano a mettere pressione sui nostri clienti” ha dichiarato l’azienda.
I titoli Target sono scesi dello 0,5% dopo aver annunciato un report di utili netto di 637 milioni per il terzo trimestre. Le entrate trimestrali hanno raggiunto i 16,93 miliardi di dollari in linea con le aspettative.
Al rialzo NetApp, che segna +10,6% dopo aver riportato degli utili trimestrali migliori del previsto alla chiusura di mercoledì.
Dall’altra parte dell'Atlantico, i mercati azionari europei sono da misti al ribasso. L’indice EURO STOXX 50 è rimasto invariato, il francese CAC 40 ha segnato -0,15%, in Germania il DAX ha segnato -0,45%, mentre in Gran Bretagna il FTSE 100 ha segnato -0,3%.
I dati ufficiali rilasciati quest’oggi hanno mostrato che l’economia della zona euro è scesa dello 0,1% nel terzo trimestre, contro una contrazione dello 0,2% nel trimestre precedente. Due contrazioni trimestrali consecutive determinano una recessione tecnica.
Su base annua il PIL è sceso dello 0,6% rispetto all’anno precedente, dopo essere sceso dello 0,5% nel trimestre precedente.
I dati sono giunti dopo i report che hanno mostrato che il PIL tedesco è rallentato allo 0,2% nel terzo trimestre, in seguito ad un aumento dello 0,3% nello scorso trimestre, mente l’economia francese è salita dello 0,2% nel terzo trimestre,in seguito ad una contrazione dello 0,1% sul trimestre precedente.
I dati hanno inoltre mostrato che il PIL spagnolo si è contratto dello 0,3% e quello Italiano è sceso dello 0,2% nel terzo trimestre.
Salgono i timori sulla della tripla AAA in Austria e Olanda, dopo i dati che hanno mostrato in Austria una contrazione del PIL dello 0,1% nel terzo trimestre, mentre il PIL olandese è sceso di un preoccupante 1,1%. Gli economisti avevano previsto un calo dello 0,2%.
Durante la seduta asiatica, l’indice Hang Seng di Hong Kong ha segnato +1,2%, mentre il giapponese Nikkei 225 ha segnato +0,04%.
Il report molto deludente sugli utili del gigante della distribuzione Wal-Mart ha contribuito a pesare sui beni più rischiosi.
Nelle prime fasi degli scambi statunitensi il Dow Jones Industrial Average è rimasto invariato, l’indice S&P 500 ha segnato un aumento dello 0,1%, mentre l’indice Nasdaq Composite ha indicato un aumento dello 0,01%.
I timori sulle previsioni economiche USA si sono riaffacciati dopo che il Dipartimento del Lavoro USA ha dichiarato che il numero di persone che ha presentato istanza di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 10 novembre è salito di 78.000 a 439.000 le aspettative di un aumento di 14.000 a 375.000.
Le richieste continuative nella settimana terminata il 3 novembre sono salite a 3,334 milioni, il livello più alto dal luglio 2008. Gli analisti avevano previsto che il numero salisse a 3,210 milioni rispetto al dati rivisto della scorsa settimana di 3,163 milioni.
Inoltre i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC è salito ad ottobre, in linea con le aspettative, mentre i costi di alimentari ed energetici sono saliti più del previsto.
Un secondo report ha mostrato che l’indice manifatturiero della Fed è migliorato a novembre, ma è rimasto in territorio negativo per il quarto mese consecutivo.
I dati deludenti hanno alimentato le aspettative che la Federal Reserve terrà la politica monetaria invariata.
Dai verbali dell’ultimo vertice di politica della Federal Reserve si evince che la banca centrale potrebbe espandere gli acquisti di bond il prossimo anno, in seguito alla scadenza di un programma per estendere la scadenza degli asset conosciuto come “Operazione Twist”.
Le discussioni indicano che molti membri credono sia necessario un ulteriore stimolo per ridurre il tasso di disoccupazione bloccato vicino all’8%.
Gli investitori restano concentrati sul “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.
Si teme che l’economia statunitense possa ricadere in recessione se il Congresso e la Casa Bianca non lavoreranno insieme per trovare un compromesso prima dell’1 gennaio.
Il Presidente Barack Obama incontrerà domani i leader del congresso per discutere la situazione fiscale del paese.
Tra i report aziendali, il gigante della distribuzione Wal-Mart ha visto i titoli scendere del 4,5%, dopo aver riportato degli utili trimestrali di 113,2 miliardi di dollari, deludendo le aspettative per 114 miliardi di dollari. “Le attuali condizioni macroeconomiche continuano a mettere pressione sui nostri clienti” ha dichiarato l’azienda.
I titoli Target sono scesi dello 0,5% dopo aver annunciato un report di utili netto di 637 milioni per il terzo trimestre. Le entrate trimestrali hanno raggiunto i 16,93 miliardi di dollari in linea con le aspettative.
Al rialzo NetApp, che segna +10,6% dopo aver riportato degli utili trimestrali migliori del previsto alla chiusura di mercoledì.
Dall’altra parte dell'Atlantico, i mercati azionari europei sono da misti al ribasso. L’indice EURO STOXX 50 è rimasto invariato, il francese CAC 40 ha segnato -0,15%, in Germania il DAX ha segnato -0,45%, mentre in Gran Bretagna il FTSE 100 ha segnato -0,3%.
I dati ufficiali rilasciati quest’oggi hanno mostrato che l’economia della zona euro è scesa dello 0,1% nel terzo trimestre, contro una contrazione dello 0,2% nel trimestre precedente. Due contrazioni trimestrali consecutive determinano una recessione tecnica.
Su base annua il PIL è sceso dello 0,6% rispetto all’anno precedente, dopo essere sceso dello 0,5% nel trimestre precedente.
I dati sono giunti dopo i report che hanno mostrato che il PIL tedesco è rallentato allo 0,2% nel terzo trimestre, in seguito ad un aumento dello 0,3% nello scorso trimestre, mente l’economia francese è salita dello 0,2% nel terzo trimestre,in seguito ad una contrazione dello 0,1% sul trimestre precedente.
I dati hanno inoltre mostrato che il PIL spagnolo si è contratto dello 0,3% e quello Italiano è sceso dello 0,2% nel terzo trimestre.
Salgono i timori sulla della tripla AAA in Austria e Olanda, dopo i dati che hanno mostrato in Austria una contrazione del PIL dello 0,1% nel terzo trimestre, mentre il PIL olandese è sceso di un preoccupante 1,1%. Gli economisti avevano previsto un calo dello 0,2%.
Durante la seduta asiatica, l’indice Hang Seng di Hong Kong ha segnato +1,2%, mentre il giapponese Nikkei 225 ha segnato +0,04%.