Versione originale di Di Laura Sánchez – traduzione a cura di Investing.com
Investing.com - La Cina ha trovato un punto di forza nella sua guerra commerciale con gli Stati Uniti. Circolano nuovamente voci secondo cui il gigante asiatico starebbe seriamente considerando la possibilità di vietare l'esportazione dei minerali ‘rari’ negli Stati Uniti.
"Dobbiamo ricordare che questo tipo di minerali rari sono fondamentali per la produzione di una moltitudine di prodotti tecnologici, e molto difficili da trovare", dice José Luis Cárpatos, CEO di Serenity Markets.
"Gli Stati Uniti dipendono dall'80% della Cina per l'importazione di minerali rari, essenziali per la produzione di elettrodomestici, compresi i telefoni e i sistemi d'arma utilizzati dall'esercito americano", sottolineano gli analisti di Banca March.
Questa dipendenza, ad esempio, si è riflessa soprattutto negli scarsi risultati in borsa di Apple (NASDAQ:AAPL) la scorsa settimana, che si basa fortemente su questi componenti.
Gli Stati Uniti stanno iniziando a cercare forniture alternative e, secondo il South China Morning Post, lo sta facendo in Malesia. "Ma l'estrazione di questi importanti elementi causa danni ambientali che molti paesi non sono disposti a tollerare, e la Malesia è uno di questi", spiega il giornale.
Ricordiamo che la scorsa settimana il presidente cinese Xi Jinping e il suo vice primo ministro, Liu He, hanno visitato un impianto di terre rare e minerali, innescando voci sul mercato di possibili ritorsioni da parte della Cina contro gli Stati Uniti. E questa opzione sta di nuovo guadagnando peso, in un momento in cui le tensioni e i rimproveri reciproci sono all'ordine del giorno, e non c'è ancora nessuna conferma dell'incontro tra Trump e Xi Jinping in Giappone al vertice del G20.