Investing.com - L’euro tenta un’impennata per riprendersi dalla settimana peggiore in 19 mesi, con il dollaro in calo in un clima di apprensione per il commercio.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,19% a 94,75 alle 5:53 ET (9:53 GMT).
Il Presidente USA Donald Trump ha annunciato che applicherà dazi su 50 miliardi di dollari di prodotti cinesi, che saranno rivelati nel corso della giornata. Non è ancora chiaro quali saranno i beni interessati e quando entreranno in vigore i dazi.
Le due principali economie al mondo sono impegnate in un botta e risposta sui dazi commerciali globali da alcuni mesi, nel tentativo di riconciliare le differenze sulla questione.
L’euro sale ma resta sotto pressione dopo che la Banca Centrale Europea ieri ha reso noto che i tassi di interesse resteranno invariati almeno per tutta l’estate del 2019. La BCE ha inoltre annunciato che il programma di acquisti di bond sarà chiuso a dicembre.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,32% a 1,1605 sulla scia della lettura finale sull’inflazione della zona euro risultata in linea con le previsioni. Ma si avvia comunque a registrare la peggiore settimana degli ultimi 19 mesi.
Il dollaro scende contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, con la coppia USD/JPY giù dello 0,36% a 109,30.Nei periodi di incertezza, gli investitori tendono a investire sullo yen giapponese, considerato una valuta rifugio quando c’è bassa propensione al rischio.
Lo yen viene supportato inoltre dalla decisione della Banca del Giappone di lasciare invariati i tassi di interesse, anche se la Federal Reserve li ha alzati mercoledì.
Anche la sterlina sale, con il cambio GBP/USD su dello 0,11% a 1,3276.
Il dollaro australiano è debole, con la coppia AUD/USD in calo dello 0,11% a 0,7469, mentre il cambio NZD/USD va giù dello 0,39% a 0,6950. Il dollaro canadese, cosiddetto loonie, scende, con la coppia USD/CAD in salita dello 0,31% a 1,3142.