Investing.com – Il dollaro USA è rimasto misto contro le principali controparti negli scambi di questo lunedì, nei timori sull’esito dell’ultima giornata di dialoghi prima della scadenza per il precipizio fiscale.
Nella mattinata degli scambi europei, il dollaro è salita contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,16% a 1,3195.
Intanto gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi sul precipizio fiscale statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio, a meno che Democratici e
Repubblicani riescano a trovare un accordo sulla riduzione del deficit.
Il Presidente Barack Obama ha incontrato i leader del congresso alla Casa Bianca venerdì pomeriggio, ma entrambi gli schieramenti non sono giunti a un accordo in vista dell'imminente scadenza di fine anno.
Il leader della maggioranza Harry Reid ha affermato che il Senato continuerà oggi i dialoghi, ma che esistono profonde differenze tra le due parti.
Il biglietto verde è stabile contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,04% a 1,6168.
Stamane il biglietto verde è salito contro lo yen e contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,00% a 86,05,e USD/CHF giù dello 0,11% to 0,9147.
Il biglietto verde è in calo contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,23% a 0,9948, AUD/USD in salita dello 0,08% a 1,0381 e NZD/USD in salita dello 0,32% a 0,8224.
Le monete legate all’export hanno trovato supporto dopo il report della HSBC che quest’oggi ha mostrato che l’attività manifatturiera in Cina è cresciuta al ritmo più veloce dal maggio 2011 a dicembre. L’ultima lettura dell’indice PMI è salita a 51,5 a dicembre da una lettura di 50,5 a novembre.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,06% a 79,84.
I volumi si prevedono ridotti poiché molti investitori hanno chiuso le posizioni in profitto prima della fine dell'anno, riducendo la liquidità dei mercati e aumentando la volatilità.
Nella mattinata degli scambi europei, il dollaro è salita contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,16% a 1,3195.
Intanto gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi sul precipizio fiscale statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio, a meno che Democratici e
Repubblicani riescano a trovare un accordo sulla riduzione del deficit.
Il Presidente Barack Obama ha incontrato i leader del congresso alla Casa Bianca venerdì pomeriggio, ma entrambi gli schieramenti non sono giunti a un accordo in vista dell'imminente scadenza di fine anno.
Il leader della maggioranza Harry Reid ha affermato che il Senato continuerà oggi i dialoghi, ma che esistono profonde differenze tra le due parti.
Il biglietto verde è stabile contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,04% a 1,6168.
Stamane il biglietto verde è salito contro lo yen e contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,00% a 86,05,e USD/CHF giù dello 0,11% to 0,9147.
Il biglietto verde è in calo contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,23% a 0,9948, AUD/USD in salita dello 0,08% a 1,0381 e NZD/USD in salita dello 0,32% a 0,8224.
Le monete legate all’export hanno trovato supporto dopo il report della HSBC che quest’oggi ha mostrato che l’attività manifatturiera in Cina è cresciuta al ritmo più veloce dal maggio 2011 a dicembre. L’ultima lettura dell’indice PMI è salita a 51,5 a dicembre da una lettura di 50,5 a novembre.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,06% a 79,84.
I volumi si prevedono ridotti poiché molti investitori hanno chiuso le posizioni in profitto prima della fine dell'anno, riducendo la liquidità dei mercati e aumentando la volatilità.