Investing.com - Le dimissioni di Theresa May annunciate in lacrime dalla stessa Premier per il 7 giugno portano volatilità sul cable. La sterlina inglese, infatti, quotava 1,1358 verso l’euro nel momento in cui May parlava a Downing Street, per poi cedere fino ad un minimo di 1,1324. Da quel momento, il recupero portava la moneta britannica fino a 1,361 euro.
“Il cable ha preso la notizia delle dimissioni con grandi movimenti”, spiega Boris Schlossberg, Amministratore Delegato di FX Strategy. “Le prossime mosse nella coppia saranno governate dalla futura tornata di speculazioni sulla leadership dei Tory”.
Le dimissioni della Premier, infatti, rischiano di complicare ancora di più il processo della Brexit, lasciandolo "in un limbo", spiegano gli esperti di Link Securities.
“La realtà è che il Regno Unito rimane nell'UE”, sottolinea Schlossberg, aggiungendo che “nonostante la scadenza apparentemente incombente da parte dell'UE, tale data sarà probabilmente prorogata dagli europei, i quali non hanno alcun interesse a vedere una caotica rottura improvvisa con il Regno Unito.
“Per ora la quota 1.2500 sarà il supporto psicologico chiave per la coppia”, prevede Schlossberg, “mentre il rialzo sarà limitato a 1.3000”.