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Yen in salita, le tensioni commerciali si infiammano

Pubblicato 25.06.2018, 09:52
© Reuters.  Yen in salita, le tensioni commerciali si infiammano
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Investing.com - Lo yen, tradizionale valuta rifugio, si rafforza questo lunedì, con il peggioramento delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e le altre principali potenze economiche che pesa sulla propensione al rischio, mentre le valute legate all’oro nero scendono per via del calo del prezzo del greggio.

Il cambio USD/JPY segna il minimo di due settimane di 109,48 nella notte per poi attestarsi a 109,44 alle 03:51 ET (07:51 GMT), giù dello 0,47% sulla giornata.

Il sentimento dei mercati è stato colpito dalla notizia del Wall Street Journal secondo cui il Presidente USA Donald Trump sarebbe intenzionato a vietare a molte compagnie cinesi di investire su aziende tecnologiche USA e a bloccare ulteriori esportazioni tecnologiche a Pechino.

La notizia ha alimentato la paura per l’ennesimo peggioramento degli attriti commerciali globali, dopo che venerdì Trump ha minacciato di applicare dazi del 20% sulle importazioni di auto dall’UE.

La minaccia di Trump ha seguito l’imposizione da parte dell’UE di dazi su una serie di importazioni statunitensi, in risposta alle imposte su acciaio e alluminio applicate dalla Casa Bianca.

L’euro scende contro lo yen, con la coppia EUR/JPY giù dello 0,61% a 127,38.

La moneta unica è in calo contro il dollaro, con il cambio EUR/USD che scende dello 0,13% a 1,1638.

L’euro era salito contro il dollaro venerdì, spinto dai dati che hanno rivelato che la crescita del secondo trimestre potrebbe essere stata solida e dalle nuove rassicurazioni da parte dell’Italia che il paese non lascerà la zona euro.

La moneta unica è stata incoraggiata anche dalla notizia che la Grecia ha ottenuto un alleggerimento del debito ed un’iniezione di liquidità dalla zona euro.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,1% a 94,29.L’indice ha chiuso la settimana precedente in calo dello 0,63% dopo essersi staccato dal massimo di 11 mesi di 95,22 di giovedì.

In calo la sterlina, con il cambio GBP/USD giù dello 0,14% a 1,3244.

Le valute legale all’oro nero sono in forte ribasso, con il greggio che ha ridotto i guadagni di venerdì nei timori per la guerra commerciale.

Il prezzo del greggio era schizzato venerdì quando i principali esportatori hanno deciso di aumentare la produzione.

Il dollaro australiano è debole, con il cambio AUD/USD giù dello 0,19% a 0,7431.Anche il dollaro canadese scende, con la coppia USD/CAD in salita dello 0,15% a 1,3288.

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