Investing.com - Lo yen si rafforza questo martedì, una serie di fattori di rischio geopolitico spingono la domanda della moneta nipponica come valuta rifugio, mentre il dollaro scende contro il paniere delle valute.
L’impennata dei titoli azionari cinesi ha fatto dietrofront nella notte, trascinando con sé le borse europee ed i future USA in un clima di apprensione per una serie di problemi economici e geopolitici, comprese le minacce del Presidente Donald Trump di tirarsi fuori dall’accordo sulle armi nucleari USA-Russia, le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti e le conseguenze dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi, critico nei confronti dell’Arabia Saudita.
Pesano anche la preoccupazione per lo scontro commerciale USA-Cina e l’incertezza politica in Europa.
Il biglietto verde scende contro lo yen, con la coppia USD/JPY giù dello 0,38% a 112,37 alle 03:56 ET (07:56 GMT).
La moneta nipponica viene spesso scelta dagli investitori per la sua relativa sicurezza nei periodi di incertezza economica o geopolitica.
L’euro scende contro lo yen, con la coppia EUR/JPY giù dello 0,32% a 128,94.
La moneta unica è pressoché invariata contro il biglietto verde, con la coppia EUR/USD a 1,1468.
L’euro resta sulla difensiva, con l’Italia che si prepara alla bocciatura della sua proposta sul bilancio 2019 da parte dell’Unione Europea, in quanto viola gli obiettivi di prestito.
Il governo populista italiano ha promesso di attenersi al suo piano di bilancio malgrado le critiche di Bruxelles.
La sterlina sale, con il cambio GBP/USD su dello 0,19% a 1,2988, dopo aver chiuso la seduta precedente in calo dello 0,77% nei timori per lo stallo nella Brexit.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,07% a 95,68.