(Reuters) - L'Unione europea ha condannato l'arresto del primo ministro sudanese Abdalla Hamdok e di altri membri dell'esecutivo, chiedendo il loro immediato rilascio dopo la dissoluzione del governo di transizione da parte delle forze armate.
"Chiediamo alle forze di sicurezza di rilasciare immediatamente tutti coloro che hanno arrestato illegalmente", ha detto in un comunicato l'Alto Rappresentante della Ue per gli Affari Esteri Josep Borrell.
Hamdok è stato arrestato e trasferito in una località sconosciuta dopo essersi rifiutato di rilasciare un comunicato in favore della presa di potere, secondo il ministero dell'Informazione, che sembra essere ancora sotto il controllo dei sostenitori di Hamdok.
Il Sudan si trova ad affrontare una profonda crisi economica, segnata da un'inflazione record e da carenze di beni di prima necessità, malgrado la situazione avesse cominciato a mostrare segnali di miglioramento grazie all'afflusso di aiuti internazionali. Gli Stati occidentali hanno annunciato che qualsiasi presa di potere da parte dei militari metterebbe a rischio gli aiuti umanitari.
Borrell ha inoltre ricordato che il diritto alla protesta pacifica deve essere rispettato e che violenza e spargimento di sangue devono essere evitati ad ogni costo.
"Le azioni dell'esercito rappresentano un tradimento della rivoluzione, della transizione e delle legittime richieste di pace, giustizia e sviluppo economico del popolo sudanese" ha detto Borrell.
(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)