KYIV (Reuters) - I missili russi hanno colpito un edificio residenziale e un resort vicino al porto ucraino di Odessa sul Mar Nero nelle prime ore di stamattina, uccidendo almeno 17 persone e ferendone decine, secondo le autorità ucraine, nell'ultimo di una serie di letali attacchi missilistici.
Con le forze di terra concentrate nella regione industriale orientale ucraina del Donbass, la Russia ha più che raddoppiato il numero di attacchi missilistici in Ucraina nelle ultime due settimane, utilizzando missili imprecisi dell'era sovietica per più della metà degli attacchi, secondo un generale di brigata ucraino.
Un missile ha colpito un palazzo di nove piani nella città di Bilhorod-Dnistrovskyi intorno alla mezzanotte italiana, ha detto il ministero delle Emergenze ucraino. L'attacco ha anche causato un incendio in un edificio vicino.
Serhiy Bratchuk, portavoce dell'amministrazione regionale di Odessa, ha detto in un intervento trasmesso sulla televisione di Stato ucraina che è in corso un'operazione di salvataggio poiché alcune persone sono rimaste sepolte sotto le macerie dopo il crollo di una parte dell'edificio.
Un secondo missile ha colpito una struttura turistica, ha detto Bratchuk, uccidendo almeno tre persone, tra cui un bambino, e ferendone un'altra.
Reuters non ha potuto confermare in modo indipendente i dettagli dell'incidente.
Migliaia di civili sono morti da quando la Russia ha invaso l'Ucraina il 24 febbraio, in quella che l'Ucraina definisce come una guerra di aggressione non provocata. Mosca nega di aver preso di mira i civili e sostiene di aver colpito solo infrastrutture militari, nell'ambito di una '"operazione speciale" per estirpare pericolosi nazionalisti.
L'attacco è avvenuto dopo che ieri la Russia ha dichiarato di aver deciso di ritirarsi dall'Isola dei Serpenti come "gesto di buona volontà" per dimostrare che Mosca non sta ostacolando i tentativi delle Nazioni Unite di aprire un corridoio umanitario che permetta il trasporto di cereali dall'Ucraina.
L'Ucraina ha detto di aver allontanato le forze russe dallo sperone del Mar Nero dopo un assalto di artiglieria e missili, e il presidente Volodymyr Zelensky ha accolto con favore la vittoria strategica.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)