MILANO (Reuters) - - In tarda mattinata il mercato obbligazionario scambia in territorio negativo, in linea con la quasi totalità del comparto della zona euro, zavorrato dall'esito delle elezioni spagnole in un quadro che però, a detta degli operatori, è destinato a migliorare.
** Il voto frammentato in Spagna preannuncia settimane di colloqui per formare un governo di coalizione, dal momento che né il primo ministro conservatore Mariano Rajoy né i partiti di sinistra hanno ricevuto abbastanza voti per governare da soli.
** Un accenno di distensione per i governativi italiani, e più in generale per quelli della zona euro, è giunto già poche ore dopo l'avvio di seduta. "Il peggio che poteva avvenire è già avvenuto. Stamattina il mercato era partito molto male perché chi aveva grosse posizioni sulla Spagna, si è spaventato. Poi la situazione è rientrata, magari non in Spagna ma negli altri Paesi europei sì. Anche perché chi ha venduto i governativi spagnoli ha comprato qualcos'altro", sintetizza un operatore di una primaria banca italiana.
** Come da alcune sedute a questa parte i volumi si mantengono abbastanza sottili, in linea con il clima festivo. "Sono bassi ma va detto che dato il periodo pre-natalizio potrebbero essere ancor più scarsi", commenta l'operatore.
** In un mercato povero di spunti dal lato macro e da quello dell'offerta di nuova carta, nemmeno la sospensione degli acquisti Bce nell'ambito del 'quantitative easing' - programmata da domani, 22 dicembre, al primo gennaio - sembra influenzare le scelte degli operatori. "Oggi Francoforte sarà ancora attiva, ma a partire da domani non credo cambierà assolutamente nulla. L'assenza degli acquisti Bce è invece destinata a farsi sentire sulle aste di fine mese, anche perché quella a medio lungo sarà la prima asta dopo quattro settimane di assenza visto che il Tesoro ha annullato il collocamento di metà mese", conclude il trader.
**Attorno alle 12, su piattaforma Tradeweb, il differenziale di rendimento tra Btp e Bund decennali scende a 104 punti base dai 107 dell'apertura, ai massimi dal meeting Bce di inizio mese, e dai 102 della chiusura di venerdì.
Il tasso sul Btp a 10 anni scende a 1,59% dall'1,64% dei primi scambi e dall'1,57% dell'ultima chiusura.
**Quanto alla carta spagnola, il rendimento decennale scende a 1,80% dall'1,86% dell'apertura, ai massimi da oltre un mese.
Lo spread Spagna/Germania cala a 125 punti base dai 130 dell'apertura, ai massimi da quasi un mese e mezzo e lo spread Spagna/Italia cala a 21 punti base dai 23 pb dell'avvio, massimo da metà novembre.