ROMA (Reuters) - L'Unione europea non è finita con l'uscita della Gran Bretagna sancita dal referendum di giugno, ma per rilanciarne l'azione è necessario varare misure per la crescita e che combattano la disoccupazione giovanile. Oltre a questo, è necessario rafforzare la difesa comune alla luce delle azioni terroristiche e anche della crisi migratoria.
Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, aprendo la conferenza stampa sulla nave Garibaldi con il presidente francese François Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel al largo dell'isola pontina di Ventotene dove nel 1941 venne stilato il manifesto per promuovere l'unità europea.
"Molti pensavano che dopo la Brexit l'Unione europea fosse finita, ma non è così. Noi rispettiamo la scelta dei cittadini britannici ma abbiamo voglia di scrivere una pagina migliore per il futuro", ha detto Renzi parlando della necessità di sicurezza e difesa comune.
Nel trilaterale che seguirà alla conferenza stampa, i tre leader, ha proseguito il premier, discuteranno "anche di questioni economiche. C'è bisogno, nelle more della Brexit, di misure forti per la crescita e per combattere la disoccupazione giovanile".
Sulla emergenza migranti, Renzi ha detto che "nell'area del Mediterraneo sono 102.000 i migranti arrivati sulle coste italiane, erano 105.000 lo scorso anno al 20 agosto. Pensiamo si possa e si debba fare di più come Europa per bloccare le partenze e aiutare chi ha davvero bisogno".
"Lavoreremo per rafforzare le Guardie costiere perché le frontiere vanno protette", ha detto Hollande prendendo la parola dopo Renzi. "Vogliamo che vi sia maggiore coordinamento nella lotta al terrorismo e nello spazio Schengen. Vogliamo maggiore controllo della propaganda jihadista, maggiore coordinamento della difesa, più risorse, più mezzi".
Merkel ha detto che l'Europa deve fare "di più per la sicurezza interna ed esterna. Gli scambi tra i servizi di intelligence vanno aumentati e migliorati".