ROMA (Reuters) - L'Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) ha validato il quadro programmatico del governo.
Lo si legge in una nota in cui si specifica che l'esito positivo tiene conto "dell'innalzamento dal 2% al 2,3% dell'obiettivo relativo al rapporto deficit/pil per il prossimo anno".
Il governo ha indicato un target di crescita a +1% nel 2017, a fronte però di un +0,6% tendenziale.
In origine l'esecutivo aveva spiegato l'effetto espansivo con l'apporto delle riforme e con l'aumento del deficit di 0,4 punti, al 2 dall'1,6% tendenziale. Ma uno scenario di questo genere sottintende un effetto moltiplicatore molto elevato e ha lasciato perplessi diversi economisti, tra cui i componenti dell'Upb che hanno parlato di stime affette da "eccesso di ottimismo".
Sabato, al momento di presentare la legge di Bilancio, il governo ha annunciato che il nuovo target per il rapporto deficit/pil è il 2,3%.
Un deficit più alto presuppone un effetto moltiplicatore sulla crescita meno elevato e rende meno dubbie le stime del governo.
Ciò nonostante, anche nel nuovo quadro programmatico "permangono alcuni fattori di rischio che potrebbero incidere negativamente sugli obiettivi indicati per il 2017", spiega l'Upb.