Il secondo rapporto sulla rendicontazione ESG, presentato da AcomeA e SVI, ha analizzato 149 aziende quotate sull’Aim di Borsa Italiana: ecco cosa è emerso
Qual è lo stato di integrazione e comunicazione dei parametri ESG nelle piccole e medie imprese quotate a Piazza Affari? Il secondo rapporto sulla rendicontazione ESG, presentato ieri da AcomeA Sgr e Sustainable Value Investors (SVI), ha analizzato 149 aziende quotate sull’Aim di Borsa Italiana per provare a rispondere.
APPROCCI DIVERSI
Secondo il rapporto curato da Daniela Carosio, Senior Partner di SVI, anche se, in termini di divulgazione della sostenibilità le società AIM sono ancora allo stato embrionale, il dialogo con gli investitori è centrale per migliorare l’orientamento alla sostenibilità e il livello di rendicontazione qualitativo e quantitativo delle informazioni non finanziarie, liberando di fatto un potenziale di sviluppo delle PMI. Nel dettaglio, 79 società su 149 non pubblicano alcun tipo di rendicontazione (nel 2019 erano 84 su 129) mentre le altre 70 presentano orientamenti diversi ai temi ESG come: pubbliche relazioni (spesso in forma di auto-branding), beneficenza, gestione del rischio ESG. Tra queste figurano anche le aziende che puntano sull’orientamento strategico, quello più avanzato, che caratterizza le imprese che integrano gli obiettivi di sostenibilità all’interno della strategia aziendale e del business, puntando a massimizzare il valore economico attraverso un modello di business sostenibile...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge