Investing.com - L’euro è salito al massimo della seduta contro il dollaro questo giovedì, dopo il calo nelle settimane che ha spinto gli acquisti, ma la moneta unica resta fragile.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3074 , il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3063, in salita dello 0,22%.
Supporto a 1,2967, minimo dell’8 aprile e resistenza a 1,3113, massimo del 15 aprile.
La domanda per l’euro continua ad essere supportata dopo le misure aggressive della Banca del Giappone che hanno causato un indebolimento dello yen.
La spagna ha visto scendere i costi al livello più basso dal settembre 2010 durante un’asta di titoli a 5 e 10 anni che si è tenuta oggi. Intanto la Francia ha collocato titoli a 5 anni ai minimi record, con il sentimento della zona euro che resta supportato dall’allentamento della Banca del Giappone.
Tuttavia, la moneta unica è rimasta sotto pressione nei timori sulle previsioni economiche nella zona euro.
L’euro è rimasto vulnerabile dopo che il membro del Consiglio Direttivo della BCE Jens Weidmann ha dichiarato che la Banca potrebbe tagliare i tassi di interesse se venisse garantito.
L’euro è sceso contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,20% a 0,8565 ed EUR/JPY in salita dello 0,45% a 128,42.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati ufficiali sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nonché l’indice manifatturiero Philly Fed.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3074 , il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3063, in salita dello 0,22%.
Supporto a 1,2967, minimo dell’8 aprile e resistenza a 1,3113, massimo del 15 aprile.
La domanda per l’euro continua ad essere supportata dopo le misure aggressive della Banca del Giappone che hanno causato un indebolimento dello yen.
La spagna ha visto scendere i costi al livello più basso dal settembre 2010 durante un’asta di titoli a 5 e 10 anni che si è tenuta oggi. Intanto la Francia ha collocato titoli a 5 anni ai minimi record, con il sentimento della zona euro che resta supportato dall’allentamento della Banca del Giappone.
Tuttavia, la moneta unica è rimasta sotto pressione nei timori sulle previsioni economiche nella zona euro.
L’euro è rimasto vulnerabile dopo che il membro del Consiglio Direttivo della BCE Jens Weidmann ha dichiarato che la Banca potrebbe tagliare i tassi di interesse se venisse garantito.
L’euro è sceso contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,20% a 0,8565 ed EUR/JPY in salita dello 0,45% a 128,42.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati ufficiali sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nonché l’indice manifatturiero Philly Fed.