Investing.com - Il prezzo del greggio è in calo questo giovedì, ma mantiene la maggior parte dei guadagni della seduta precedente, seguiti ai dati che hanno rivelato un calo record delle scorte di benzina ed ai segnali secondo cui il mercato globale, in esubero, inizia a tornare in equilibrio.
Il greggio USA è scambiato a 49,27 dollari al barile alle 04:11 ET (08:11 GMT), dopo essere schizzato del 2,07% nella seduta precedente.
I future del Brent, il riferimento globale, si attestano a 55,09 dollari al barile dopo l’impennata dell’1,49% della seduta precedente.
Ieri, l’Agenzia Internazionale per l’Energia ha reso noto che le scorte di greggio globali sono scese per la prima volta in quattro mesi ad agosto ed ha rivisto al rialzo le previsioni sulla domanda di greggio per il 2017 a 1,6 milioni di barili al giorno dalla stima di luglio di 1,5 milioni.
I dati seguono di un giorno l’ultimo report dell’OPEC, secondo cui la produzione di greggio da parte del cartello il mese scorso è scesa per la prima volta da marzo.
Martedì l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio ha dichiarato che la produzione ad agosto è diminuita di 79.000 barili al giorno a 32,76 milioni, per via del calo in Libia, Gabon, Venezuela ed Iraq.
Intanto, secondo la U.S. Energy Information Administration, le scorte di benzina sono scese di 8,4 milioni di barili la scorsa settimana, il calo settimanale maggiore mai registrato dall’EIA dal 1990.
Le scorte di prodotti raffinati sono diminuite di 3,2 milioni di barili, più del previsto.
L’EIA ha reso noto che le scorte di greggio sono aumentate di 5,88 milioni di barili la scorsa settimana.
L’aumento è avvenuto dopo che a causa dell’uragano Harvey la produzione in alcuni giacimenti nel Golfo del Messico e nelle raffinerie in Texas è stata interrotta e che i produttori nazionali hanno ridotto la produzione per evitare un eccesso di scorte.
I report dell’AIE e dell’OPEC hanno controbilanciato i timori per l’aumento delle scorte riportato dall’EIA, supportando i prezzi.
Intanto, i future della benzina scendono dello 0,59% a 1,6347 dollari al gallone, mentre i future del gas naturale vanno su dello 0,23% a 3,064 dollari per milione di BTU.