MILANO (Reuters) - Piazza Affari sfrutta spunti in denaro selettivi su alcune bluechip per chiudere con segno positivo a differenza delle altre borse che invece si sono prese una pausa dopo due settimane di rally.
Milano continua, invece, la striscia positiva del 2018, anno in cui ha chiuso con segno meno, ma con un calo frazionale dello 0,04%, soltanto la seduta inaugurale del 2 gennaio.
L'indice FTSE Mib ha chiuso in rialzo dello 0,49%, l'Allshare dello 0,43%. Deboli Londra (-0,12%), Francoforte (-0,34%) e Parigi (-0,13%). Volumi scambiati per 2,25 miliardi di euro di controvalore. -
AZIMUT (MI:AZMT) HOLDING regina della seduta con un rialzo del 12,76%. La società ha diffuso stime su utili e dividendo 2017 migliori delle attese. Il socio Timone Fiduciaria, che oggi è al 15%, potrebbe aumentare la propria quota anche con la partecipazione di "uno o più primari investitori", restando comunque sotto la soglia d'Opa.
FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) chiude in rialzo del 2,14% a fronte di un settore auto europeo piatto. Il mercato ha ben accolto alcune dichiarazioni del Ceo Sergio Marchionne sul futuro del gruppo.
Misti i bancari con INTESA SANPAOLO (MI:ISP) (+0,40%) e BPER (MI:EMII) (+0,61%) positive, le altre poco mosse, BANCO BPM (MI:PMII) in calo dello 0,21%. Lo stoxx europeo cede lo 0,13%. BANCA CARIGE (+7,32%) recupera parte delle perdite accusate post aumento ma resta sotto la soglia di 0,01 euro.
Sugli scudi i petroliferi come ENI (MI:ENI) (+1,36%) e SAIPEM (MI:SPMI) (+2,42%) grazie al greggio che sosta sui massimi di tre anni.
SARAS scivola dell'8,99% dopo le bocciature di SocGen (a 'sell' da 'hold') e di Barclays (LON:BARC) che ha tagliato il target price a 1,6 euro da 2.