Investing.com - Il prezzo del Bitcoin ha subito una vera e propria impennata questo martedì, con gli investitori che hanno ripreso posizione alla ricerca di valutazioni più economiche in seguito al calo al minimo di tre mesi di ieri.
Il cambio BTC/USD è salito del 7,16%, o di 32,51 dollari, sul BitStamp sloveno a 486,35 dollari negli scambi odierni.
Ieri i prezzi sul BitStamp sono scesi a 444,44, il minimo giornaliero dal 19 maggio, prima di attestarsi a 475,22 dollari, in calo del 4,35%.
Supporto a 441,51 dollari, il minimo dal 19 maggio, e resistenza a 510,00 dollari, il massimo dal 18 agosto.
Il prezzo del Bitcoin sul BTC-e bulgaro è salito dell’8%, o di 34,59 dollari, a 466,94.
Ieri i prezzi erano crollati a 309,00, il minimo dal 31 luglio, determinando il cosiddetto “flash crash”, prima di attestarsi a 440,04 dollari.
Secondo il CoinDesk Bitcoin Price Index, che registra la media dei prezzi dei principali mercati, il prezzo della valuta elettronica è salito del 3,54% a 476,97 dollari.
Il prezzo del Bitcoin espresso in euro (BTC/EUR) è salito del 4,38%, o di 15,47 euro, a 369,00 euro sul Kraken Exchange statunitense.
Gli operatori dei mercati hanno speculato sul fatto che le perdite di ieri sono state il risultato di un eccessivo margine che ha causato il cosiddetto “flash crash” sulla piattaforma BTC-e, e su almeno un’altra piazza.
Il bruschissimo calo ha avuto un effetto a cascata sul mercato Bitcoin che ha fatto scendere ulteriormente i prezzi.
Alcuni analisti e traders hanno attribuito il calo alla manipolazione dagli speculatori che guadagnano sul breve termine, che avrebbero deliberatamente fatto scendere i prezzi per riacquistare in maniera più vantaggiosa.
I prezzi della moneta virtuale hanno perso più di 100 dollari, vale a dire il 17%, da quando la U.S. Consumer Finance Protection Bureau (l’agenzia federale per la protezione dei consumatori di prodotti finanziari) ha diffuso una nota che elenca una serie di rischi che le valute virtuali pongono ai consumatori.
Il Bitcoin è una valuta digitale e non è sostenuta da un governo né è regolata o emessa da una banca centrale. Può essere utilizzato per l’acquisto online di beni e servizi.