di Paolo Biondi
ROMA, 22 agosto (Reuters) - Occhi puntati a Jackson Hole, nella quiete delle montagne del Wyoming, dove questa sera all'ora di Carosello - quando i mercati saranno chiusi e finiti anche i telegiornali della sera - prenderà la parola Mario Draghi. Parlerà dopo che il presidente della Fed, Janet Yellen, avrà concluso il suo speech.
Leggendo ieri le minute della Fed, i mercati hanno inteso che la direzione è quella di un riequilibrio fra Europa e America ed hanno festeggiato mentre l'euro è sceso contro il dollaro, sfondando al ribasso la quota di 1,33 - un livello che si sta confermando anche nella mattinata, ai minimi da 11 mesi.
Quella sulla quale Draghi e la Yellen devono camminare a Jackson Hole è una "corda tesa", come scrive Carlo Bastasin sul Sole 24 Ore di oggi, ma la sfida è decisiva: "La soluzione ai problemi è aumentare i livelli di crescita potenziale delle economie e migliorare le politiche sociali".
Sono parole che fanno correre il pensiero anche alle vicende di casa nostra, a quel che hanno detto ieri sera Matteo Renzi al Tg5 e questa mattina Graziano Delrio su Repubblica: niente nuove tasse, ma tagli alla spesa. Per gli incentivi bisognerà guardare a Bruxelles - a iniziare dal Consiglio Ue del 30 agosto - e a Francoforte, a quello che Draghi deciderà. E lo sguardo torna per oggi sulle montagne americane.