FRANCOFORTE (Reuters) - Le banche della zona euro stanno finalmente accettando che i tassi d'interesse resteranno bassi nel lungo termine e hanno iniziato a trasformare le loro attività per adattarsi alla nuova realtà.
Lo ha detto Andrea Enria, presidente del Consiglio di vigilanza della Banca centrale europea.
"Prima della pandemia, molte banche stavano 'aspettando Godot', attendendo un aumento dei tassi d'interesse che avrebbe spinto in rialzo i loro margini e avrebbe ripristinato la loro redditività", ha detto Enria durante una conferenza dell'Autorità di supervisione finanziaria finlandese.
Secondo Enria, "la pandemia ha diffuso nel settore bancario l'idea che il contesto dei tassi d'interesse rimarrà difficile più a lungo".
L'attività di M&A nel settore è ai massimi dal 2008, e al contempo le banche stanno chiudendo filiali, tagliando il personale e implementando la digitalizzazione attraverso nuovi metodi, ha aggiunto Enria.
"Le banche hanno iniziato a comprare e a vendere linee d'attività, il miglior segnale finora, a mio giudizio, di una focalizzazione e di un bilanciamento del business model delle banche", ha detto Enria.
Tuttavia, il banchiere centrale ha notato che potrebbero essere necessari anni prima che questa trasformazione influenzi la redditività, e nel breve termine potrebbe aggravare i costi, dato che le banche dovrebbero stanziare accantonamenti per i costi di ristrutturazione.
Enria ha inoltre affermato che le banche prevedono un ulteriore calo della quantità di crediti deteriorati in bilancio, stima che potrebbe essere eccessivamente ottimistica dato che alcune imprese sono ancora colpite dall'impatto della pandemia.
"Tutte le banche praticamente stimano un continuo calo degli Npl lordi almeno fino alla fine del 2022 e siamo naturalmente preoccupati che si tratti di un'aspettativa leggermente ottimistica", ha dichiarato Enria.
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)